TFR e TFS: tempi liquidazione incostituzionali, decisione a breve

Pubblicato il 9 Aprile 2019 alle 06:01 Autore: Daniele Sforza

I tempi di liquidazione del Tfr e Tfs per i dipendenti pubblici potrebbero essere incostituzionali. Attesa a breve la decisione della Corte Costituzionale.

TFR e TFS: tempi liquidazione incostituzionali, decisione a breve
TFR e TFS: tempi liquidazione incostituzionali, decisione a breve

Tempi liquidazione Tfr e Tfs incostituzionali? Ecco perché


Continua a far discutere la disparità tra dipendenti pubblici e privati in merito alla liquidazione del Trattamento fine rapporto (Tfr) e del Trattamento fine servizio (Tfs). Ma il ritardo per i lavoratori del pubblico impiego potrebbe essere incostituzionale e si attende a breve una decisione della Corte che potrebbe cambiare le carte in tavola, favorevolmente verso i dipendenti pubblici. Questi ultimi, infatti, come ormai è ben noto, devono attendere tempi considerevolmente più lunghi rispetto ai lavoratori dipendenti del settore privato per vedersi corrispondere la liquidazione. Ritardo che crea di conseguenza un forte disagio, soprattutto dopo una vita di lavoro.

Tfr e Tfs: tempi liquidazione, quali sono

I lavoratori del settore privato possono aspettare fino a 30-45 giorni per vedersi corrispondere il Tfr. Nulla a che vedere con le tempistiche previste per i dipendenti pubblici. Le stesse sono stabilite dal Decreto Salva Italia 2011 e dalla Legge di Stabilità 2014 come segue.

  • Entro 105 giorni: termine rapporto di lavoro per inabilità o decesso;
  • Dopo 12 mesi: cessazione rapporto di lavoro per raggiungimento requisiti servizio e di età e pensionamento;
  • Dopo 24 mesi: fine del rapporto di lavoro per dimissioni volontarie, licenziamento o destituzione dall’ impiego.

Tempi che potrebbero dilungarsi ulteriormente in base all’ importo da ricevere. Infatti il Tfr corrisposto in un’unica soluzione è ammesso solo nel caso in cui l’importo non superi i 50 mila euro. Per gli importi tra 50 e 100 mila euro, invece, è previsto il versamento in 2 rate. E infine, per gli importi superiori ai 100 mila euro, le rate diventano 3.

Infine, la tempistica sopra riportata, fatta eccezione per la causa di inabilità e decesso (entro 105 giorni), può allungarsi di ulteriori 3 mesi. Nel senso che l’importo deve essere versato rispettivamente dopo 12 e 24 mesi, ma senza interessi la corresponsione è permessa fino a 15 e 27 mesi, passati i quali scatta l’obbligo di pagare anche gli interessi di mora per il ritardo.

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Tfr e Tfs: tempi liquidazione incostituzionali?

Le cose potrebbero cambiare a breve con una decisione da parte della Corte Costituzionale, chiamata ad analizzare un ricorso al Tribunale del Lavoro di Roma da parte di una lavoratrice del Ministero della Giustizia, la quale si è vista corrispondere il Tfr dopo oltre 27 mesi. I giudici hanno così espresso la propria sentenza, stabilendo che la liquidazione deve essere versata in tempi più ristretti, soprattutto a quei dipendenti che si trovano in età avanzata. Ora spetta alla Corte Costituzionale pronunciarsi in merito, con la possibilità più che concreta di annunciare l’illegittimità dei ritardi con i quali viene corrisposto il Tfr e il Tfs per i dipendenti pubblici.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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