Industria agroalimentare, chi esporta di più in Europa – infografiche

Pubblicato il 22 Novembre 2018 alle 12:40 Autore: Gianni Balduzzi
Industria agroalimentare
Industria agroalimentare, chi esporta di più in Europa – infografiche

L’industria agroalimentare è tra le più importanti per il nostro Paese, non solo internamente, ma anche a livello di esportazione all’estero.

E i dati Eurostat lo confermano, ma nella nostra infografica abbiamo analizzato quali sono i Paesi più rilevanti sia dal lato dell’export che dell’import, e soprattutto come le cose sono cambiate nel tempo.

Si può selezionare il tipo di partner commerciale, se europeo o extra-europeo. E se si parla appunto di export o import, osservando quali sono i Paesi in cui si concentra la gran parte del commercio.

Ebbene, nel 2017 l’Italia rimaneva indietro nelle esportazioni verso gli altri Paesi europei. Il suo export era solo il 7,2% del totale, contro il 15,7% tedesco e addirittura il 16,7% olandese, il 10,3% francese, e venivamo superati anche da Belgio e Spagna.

Se il partner è extraeuropeo ci piazzavamo meglio, con il 10,3%, superando spagnoli e belgi, ma rimanendo indietro rispetto alla Francia, ora prima con il 17,2%, la Germania, e i Paesi Bassi.

Industria agroalimentare, cosa è cambiato nel tempo – infografiche

Si può osservare anche come alcuni Paesi siano più importatori che esportatori, ed è per esempio il caso del Regno Unito, che nei confronti della UE importa il doppio di quanto esporta, almeno in termini relativi percentuali. E anche verso il resto del mondo costituisce il 13,% dell’import europeo ma solo l’8,3% dell’export.

Per l’Italia è l’opposto, esporta nel mondo più di quanto importi, ma non verso l’Europa, nei cui confronti, può apparire strano, ma appariamo più come importatore.

Era così anche prima, anzi, negli anni 2000 superavamo il 10% delle importazioni europee, ora l’8%, mentre la nostra quota di export è rimasta stabile. Sempre considerando la UE come partner.

Un maggiore successo riscontriamo nelle esportazioni verso il resto del mondo. Superiamo nel 2017 per la prima volta il 10%, mai raggiunto prima mentre i francesi calano rispetto dai loro massimi, che negli anni scorsi erano stati anche del 20%.

Da segnalare il progresso della Polonia nell’export verso la UE, dal 1,3% del 2002 al 6,2% del 2017. Soprattutto a spese della Francia, la cui quota è scesa di circa 5 punti, mentre la nostra è rimasta stabile.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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