Sentenza Raggi: scontro Marco Travaglio-Alessandro Sallusti in diretta tv
Sentenza Raggi: scontro Marco Travaglio- Alessandro Sallusti in diretta tv
Durante la puntata di Dimartedì, su La7, un acceso dibattito tra il direttore de Il Fatto quotidiano Marco Travaglio e il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti. Tema dello scontro: il trattamento che la stampa ha riservato alla sentenza di Virginia Raggi.
Alessandro Sallustri riguardo la stampa e Virginia Raggi
Alessandro Sallusti commenta la sentenza di Virginia Raggi: “I politici facciano i politici all’informazione bene o male, ci pensiamo noi”. Inoltre aggiunge che i giornalisti non devono fare i moralisti : “Virginia Raggi non è stata trattata né meglio né peggio di come certa stampa ha trattato il processo Rubi-Berlusconi, Berlusconi è stato assolto. Come è stato trattato il padre di Renzi in un processo in cui è stato assolto. Io non ho mai chiesto le dimissioni della Raggi. Credo che la Raggi debba andare via perché la tappa finale del giro d’Italia in mondo visione si è dovuta fermare perché Roma non era agibile.
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Marco Travaglio risponde alle dichiarazioni di Alessandro Sallusti su sentenza Raggi
Travaglio risponde così a Sallusti: “Non capisco cosa c’entri un processo nel quale la Raggi era accusata di aver scritto una lettera, rispetto ad un processo di prostituzione minorile e di telefonate.”
Sallusti ribatte dicendo che si riferiva al fatto che la sentenza di Virginia Raggi prevedeva l’assoluzione come quella di Berlusconi.
Marco travaglio risponde alle accuse di Alessandro Sallusti sul fatto di aver scritto notizie false
Marco Travaglio afferma: “Non abbiamo scritto cose false sulla Raggi. Abbiamo detto: che stava per essere arrestata; stava per essere accusata di corruzione e che promuoveva i suoi amanti. È stata trattata come una prostituta come la Messalina del Campidoglio che si mangiava tutti gli uomini che incontrava”.
Sallustri a quest’affermazione ribatte dicendo che nessuno l’ha trattata come una prostituta. “Avete trattato voi le ragazze di Arcore come delle anche se sono state completamente assolte”.