Dipendenti pubblici o privati e visita fiscale
Il lavoratore dipendente pubblico o privato che si assenta dal lavoro per malattia è sottoposto alla visita fiscale Inps. Pertanto dovrà farsi trovare negli orari di reperibilità al domicilio indicato, affinché il medico fiscale possa eventualmente visitarlo e dare il suo esito. Esito che però il lavoratore è libero di rifiutare, in caso di disaccordo o di contraddizione tra il certificato di medico di base e il verbale del medico fiscale. Prima di andare a vedere come fare per contestare l’esito della visita fiscale, andiamo a riepilogare la procedura della visita fiscale Inps.
Visita fiscale Inps: lavoratore, medico, datore di lavoro, chi fa cosa
Quando il lavoratore si ammala e ha bisogno di assentarsi dal posto di lavoro si reca dal proprio medico di base. In caso quest’ultimo non sia reperibile (magari perché è domenica) può andare dalla guardia medica. In ogni caso, il medico di base visita il paziente e redige il certificato medico introduttivo che poi inoltra all’Inps. Il lavoratore prende nota del numero di protocollo scritto sul certificato e controlla che tutto sia corretto. Il suo dovere sarà quello di far sì che il medico fiscale lo trovi facilmente (controllare, ad esempio, se il citofono o il campanello sono rotti, o se il nome sul citofono risulta leggibile). Inoltre rispetterà le fasce orarie di reperibilità, che sono diverse per dipendenti pubblici (9-13; 15-18) e privati (10-12; 17-19). Il medico fiscale può dunque venire a visitare il lavoratore e alla fine della visita redigere un verbale con il responso finale.
Visita fiscale Inps: rifiuto esito visita fiscale Inps, come funziona
Per capire come funziona la procedura di rifiuto dell’esito della visita fiscale Inps, bisogna guardare il Decreto Ministeriale n. 206/2017. In particolare l’articolo 8, che tratta la mancata accettazione dell’esito della visita.
Qui si legge che in caso di rifiuto dell’esito della visita fiscale, il medico sarà obbligato a informare il lavoratore che dovrà eccepire il dissenso nell’ immediato. Pertanto il medico fiscale annoterà sul verbale il manifestato rifiuto che dovrà essere sottoscritto dal lavoratore dipendente. Quindi il medico inviterà il lavoratore e sottoporsi a visita fiscale presso l’Ufficio medico legale dell’Inps competente per il giudizio definitivo. Qualora il lavoratore si rifiuti di firmare, il medico fiscale è tenuto a informare subito l’Inps e a predisporre apposito invito a visita ambulatoriale. Tale invito sarà consegnato con modalità stabilite dall’Inps nel rispetto della privacy del lavoratore. Per consultare il succitato D.M. n. 206/2017 nella sua versione integrale, vi invitiamo a selezionare il seguente pdf scaricabile.
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