Domanda congedo straordinario retribuito
I titolari di Legge 104 possono fruire di un congedo straordinario retribuito. Quest’ultimo è regolamentato originariamente dall’articolo della Legge n. 53/2000, per il quale i dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati possono richiedere, per gravi e documentati motivi familiari un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a 2 anni. Il periodo di congedo retribuito non comporta la perdita del posto di lavoro, ma non dà diritto alla retribuzione. Inoltre, durante questo periodo, il lavoratore che ne fruisce non può svolgere altra attività lavorativa. Infine, il periodo di congedo “non è computato nell’anzianità di servizio né ai fini previdenziali”; tuttavia “il lavoratore può procedere al riscatto, ovvero al versamento dei relativi contributi, calcolati secondo i criteri della prosecuzione volontaria”.
Congedo straordinario Legge 104: come funziona
La principale normativa di riferimento in merito alla Legge 104 corrisponde però al Decreto Legislativo n. 151/2001, e più precisamente all’articolo 42, comma 5. Qui si afferma che i lavoratori dipendenti conviventi con soggetto con handicap in situazione di gravità (Legge 104, art. 3, comma 3) hanno diritto a fruire del congedo retribuito non superiore a 2 anni entro 60 giorni dalla richiesta. Durante questo periodo il lavoratore ha diritto a percepire un’indennità corrispondente all’ultima retribuzione. Inoltre il periodo è coperto da contribuzione figurativa. La platea dei beneficiari è stata poi ampliata da successive sentenze della Corte Costituzionale, sempre nei termini di parentela.
Congedo straordinario per caregiver, a chi spetta: nota Inps
Congedo straordinario Legge 104: come fare domanda
La domanda per ottenere il congedo straordinario retribuito va presentata esclusivamente online all’Inps tramite apposito servizio dedicato. In alternativa sarà possibile chiamare il Contact Center allo 803 164 (da fisso) o allo 06 164 164 (da mobile). Infine, l’ultima modalità disponibile è quello di rivolgersi a enti di patronato e intermediari abilitati dell’Istituto tramite i canali telematici offerti dagli stessi. In caso di variazione della situazione di fatto e dei requisiti, bisognerà inviare tempestivamente comunicazione all’Inps e al datore di lavoro. Nella domanda di congedo straordinario retribuito bisognerà indicare i giorni che si intendono fruire. Come stabilito dal Dlgs sopraccitato, il diritto alla fruizione è valido entro 60 giorni dalla richiesta.
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