Come vedere la busta arancione
In arrivo la cosiddetta busta arancione dall’ Inps. Entro fine anno – stando all’ annuncio del Presidente Inps Boeri – ad un milione di lavoratori arriverà l’ estratto contributivo con la simulazione dell’ importo della pensione futura. Il calcolo tiene conto della somma versata con i contributi, della retribuzione attesa e della presunta data di uscita dal mondo del lavoro. Elementi che come vedremo nel dettaglio più avanti sono comunque suscettibili ad eventuali modifiche.
Busta arancione Inps 2018, a chi arriva
Riceveranno la busta arancione i lavoratori appartenenti al settore privato.
La modalità scelta dall’ Inps da alcuni anni si ispira ai principi di trasparenza e segue il modello già adottato in altri Paesi europei, come la Svezia. Grazie alla previsione i lavoratori hanno dunque la possibilità di conoscere le tappe future per la pensione. Specificatamente i dati contenuti riguardano l’ elenco dei contributi cioè l’estratto conto contributivo raggiunto dal lavoratore. Chiaramente è utilissimo al lavoratore perché dà la possibilità di verificare e segnalare eventuali incongruenze (anni, mesi o settimane mancanti).
Bisogna sempre tenere presente alcuni aspetti. Quali sono? L’ età, la storia lavorativa e la retribuzione. Gli stessi vanno considerati come elementi variabili. Perché? L’ età anagrafica e contributiva necessarie per andare in pensione, come dimostra la cronaca in materia previdenziale di questi giorni, possono cambiare. Rispetto alla retribuzione bisogna tener conto di eventuali variazioni, in meglio o in peggio, che possono intervenire durante la carriera lavorativa e prima dell’ accesso alla pensione.
Busta arancione Inps 2018, le opportunità di consultazione online
L’ economista alla guida dell’ ente di Previdenza parlando degli strumenti messi a disposizione tramite il portale Inps ha dato alcune cifre. Ha fatto sapere che negli ultimi due anni 5,4 milioni di lavoratori dipendenti hanno effettuato 16,4 simulazioni per calcolare la pensione.
Il riferimento è al servizio “ La mia pensione futura”. Inoltre il presidente dell’ Inps ha annunciato che il servizio verrà esteso nei prossimi due anni anche ai lavoratori del servizio pubblico. “ La platea di chi potrà accedere alla simulazione online, attraverso un PIN, si allargherà a 500 mila dipendenti pubblici, artigiani e commercianti”.
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