Sondaggi elettorali Swg: “allarme rosso” per il Movimento 5 Stelle
Nell’ultima rilevazione di SWG per il Tg di La7 risalente al 12 novembre si evidenziava una pessima performance del Movimento 5 Stelle nelle intenzioni di voto. Oggi (17 novembre), con un approfondimento pubblicato dal Messaggero, l’istituto evidenzia i termini della battuta d’arresto e dell’inversione di rotta subita dai pentastellati negli ultimi mesi da un punto di vista territoriale.
Sondaggi elettorali Swg: un’emorragia di consensi
Nel suo ultimo sondaggio, SWG stimava la forza del Movimento nella misura del 27,4%, dunque, in calo di quasi un punto di percentuale rispetto alla rilevazione del mese precedente in cui i pentastellati risultavano essere poco sopra il 28%. Ad approfittare della situazione sicuramente il partner di governo; infatti, il Carroccio nello stesso periodo è passato dal 30,4% al 31,7% nei dati dell’istituto. Anche se con cifre diverse, l’emorragia di consensi che sta accusando il Movimento 5 Stelle – e la relativa impennata della Lega – è stata certificata da tutti gli istituti demoscopici.
Sondaggi elettorali Swg: l’analisi per macro-aree
Ora, però, l’istituto allarga la sua analisi riportando lo storico delle intenzioni di voto stimate per Lega e Movimento – da marzo a ottobre – specificandole per le tre macro-aree in cui è possibile dividere il territorio italiano. Ecco che al Nord la Lega risulta, addirittura, al 40% e i 5 stelle al 19,3%; a marzo, era in vantaggio il Movimento al settentrione anche se solo dello 0,1%. Per quanto riguarda il Centro, se a marzo il Movimento veniva stimato quasi al 37% con la Lega al 18,6%, oggi, i due partiti risultano, in pratica, appaiati (pentastellati al 29,3%, Carroccio al 29,1%). Il Movimento tiene, però, al Meridione dove è ancora alto al 40%; d’altra parte, bisogna considerare che ha perso poco più di 7 punti di percentuale da marzo. Inoltre, anche se la Lega è ancora lontana al 20%, all’epoca delle elezioni superava di poco l’8%.
Nota informativa:
Sondaggio condotto da SWG su un campione di 1500 interviste realizzate con metodo CATI-CAWI-CAMI