Luigi Di Maio: ‘Non temo elezioni anticipate nel 2019’, ok Salvini-Cav

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Luigi Di Maio: ‘Non temo elezioni anticipate nel 2019’, ok Salvini-Cav

Luigi Di Maio risponde alle domande dei giornalisti durante Vivite, il Festival del vino cooperativo, rilasciando numerose dichiarazioni.

Le Dichiarazioni di Luigi Di Maio riguardo all’incontro Salvini-Berlusconi

Il vicepremier Luigi Di Maio alla domanda se teme le elezioni dopo l’incontro tra Salvini e Berlusconi, risponde: “No, soprattutto è normale che si incontrino perché loro sono alleati sul territorio. Noi abbiamo un contratto di governo a livello nazionale. A livello regionale e comunale ognuno per sé”.

Alla domanda se il leader della Lega, Matteo Salvini, voglia far salire la tensione sul tema degli inceneritori in Campania perché punta a fare il premier, il ministro dello Sviluppo economico risponde: “Credo solo che quando si sa che due forze politiche abbiano idee diverse questo non e’ un problema. L’importante e’ sapere che cosa c’e’ nel contratto e non serve creare tensioni inutili“.

Luigi Di Maio ha aggiunto inoltre: “Gli inceneritori non sono nel contratto. Se parliamo di inceneritori in Campania c’è già uno dei più grandi in Europa. Tra l’altro quella e’ la mia regione, c’e’ la mia famiglia, e il Movimento ha preso quasi il 60% e crediamo di sapere che in quella regione bisogna fermare il business dei rifiuti“.

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Luigi Di Maio parla della riforma sul sistema fondi europei

Luigi Di Maio, a proposito di una proposta di riforma dei fondi di Francia e Germania che potrebbe escludere l’Italia, dichiara: “Se si pensa di minacciare l’Italia dicendo non vi diamo più fondi europei, ricordiamo che quelli sono soldi degli italiani perché noi ne diamo più di quelli che riceviamo ogni anno dall’Europa”.

Riguardo la riforma aggiunge: “Per riformare il sistema dei fondi europei si deve essere in tanti e non solo due paesi. Se il criterio è che non si erogano più fondi a chi non si attiene alle regole dell’austerity, io posso essere anche d’accordo se andiamo a vedere negli ultimi dieci anni chi ha rispettato le regole sull’austerity”.

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