Legge 104: agevolazioni caregiver, Partita Iva e autonomi. Come averle
Non solo i lavoratori dipendenti ma anche i lavoratori autonomi possono avere diritto a certe agevolazioni garantite dalla Legge 104. Ecco quali sono.
Agevolazioni per autonomi o Partita Iva con Legge 104
In base a quanto stabilito dalla Legge 104 i lavoratori che svolgono attività di caregiver assistendo familiari portatori di handicap grave possono fruire di alcuni diritti e agevolazioni. Queste ultime, però, non sempre sono riservate a tutti i tipi di lavoratori. I permessi retribuiti così come il congedo straordinario non sono infatti tra i benefici di cui un lavoratore autonomo può fruire. Questi può però godere di altre agevolazioni, consistenti in particolar modo a detrazioni e deduzioni, così come a specifiche forme di pensionamento anticipato.
Legge 104: agevolazioni caregiver lavoratori autonomi
Le agevolazioni garantite dalla Legge 104 si rivolgono sia ai lavoratori dipendenti sia ai lavori autonomi. Alcune di queste, però, non si adattano alla seconda categoria di lavoratori (come ad esempio i permessi e il congedo) per la natura del lavoro stesso. I lavoratori autonomi possono comunque essere anche loro stessi dei caregiver e assistere un familiare con handicap in situazione di gravità. Pertanto, le agevolazioni che seguiranno possono essere sfruttate sia dai lavoratori dipendenti, sia dai lavoratori autonomi.
Legge 104 caregiver: detrazioni fiscali per lavoratori autonomi
Ecco un elenco di detrazioni e deduzioni a cui ha diritto il lavoratore autonomo caregiver che assiste familiare disabile in stato di gravità (Legge 104/92, art. 3, comma 3).
- Detrazione figli disabili a carico: le detrazioni fiscali per figli a carico vedono l’importo aumentato di 400 euro se il figlio è portatore di handicap grave. Per i figli al di sotto dei 3 anni, la detrazione fiscale è di 1.620 euro, mentre per i figli sopra i 3 anni la detrazione sale a 1.350 euro.
- Detrazione Irpef 19% su spese mediche specialistiche sostenute per il familiare disabile; parimenti per l’acquisto di strumenti e ausili specifici di sostegno; infine nel novero vanno incluse anche le spese di assistenza per persone non autosufficienti fino a un certo limite.
- Deduzione spese mediche generiche e assistenza specifica.
- Detrazione 36% per abbattimento barriere architettoniche.
Legge 104: partite Iva caregiver e Ape sociale
L’Ape sociale è una forma di pensionamento anticipato che dovrebbe essere rinnovata anche per il prossimo anno. E che si rivolge anche ai lavoratori autonomi, oltre ai dipendenti, che svolgono attività di caregiver. L’Ape sociale permetterà a questi lavoratori di uscire a 63 anni e 30 anni di contributi. Non tutti i lavoratori autonomi, dunque, possono accedere all’Ape sociale, ma solo coloro i quali assistono da almeno 6 mesi familiari di primo grado con handicap in situazione di gravità. E dal 1° gennaio 2018, anche di secondo grado se il genitore o il coniuge della persona invalida sia anziano, affetto anch’egli da invalidità o deceduto.
Infatti, come stabilisce la circolare Inps n. 100/2017, “possono beneficiare dell’Ape sociale i residenti in Italia iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, alle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi nonché alla Gestione Separata” in possesso dei requisiti sopra riportati.