Poste Italiane: prescrizione buoni fruttiferi postali, chiesta la sospensione

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:32 Autore: Daniele Sforza

Continua a far discutere la diatriba tra i titolari di buoni fruttiferi e Poste Italiane in merito al rimborso degli interessi dimezzati. Le ultime.

Poste Italiane prescrizione buoni fruttiferi
Poste Italiane: prescrizione buoni fruttiferi postali, chiesta la sospensione

Buoni fruttiferi di Poste Italiane e prescrizione


I titolari di buoni fruttiferi postali, in particolar modo quelli sottoscritti negli anni Ottanta, continuano a ricorrere contro Poste Italiane per ottenere quanto loro spetta effettivamente dal rimborso degli interessi. Il nodo chiave è sempre il noto decreto ministeriale del 1986. Tale decreto ha di fatto sancito una modifica dei rendimenti dei buoni, non opportunamente comunicata ai titolari che avevano o che stavano sottoscrivendo i buoni. E così, al momento del rimborso, ecco l’amara sorpresa. Con molti clienti che hanno ricevuto interessi dimezzati e non hanno intrapreso azioni legali per ottenere quanto dovuto. E altri che invece si sono subito opposti, richiedendo la consulenza legale e in particolar modo rivolgendosi alle associazioni dei consumatori.

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Poste Italiane: buoni fruttiferi postali e interessi, il punto della situazione

La decisione finale sulla modifica unilaterale dei tassi dei buoni fruttiferi postali tramite decreto ministeriale spetta comunque alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, citata dalla I Sezione Civile della Suprema Corte con l’ordinanza interlocutoria 21543/2018. Si tratta di una decisione molto attesa, perché potrebbe risolvere definitivamente una questione ampiamente dibattuta. E rappresentare una disposizione giudiziaria fondamentale per tutti i titolari di buoni fruttiferi pluridecennali che si sono visti rimborsare metà di quanto spettava realmente.

La valutazione verterà fondamentalmente sulla legittimità delle modifiche unilaterali sui tassi di interesse da parte di Poste Italiane senza che i risparmiatori vengano opportunamente informati del fatto. La difesa principale dei titolari dei buoni si rispecchia infatti nella mancata informativa relativa al dimezzamento degli interessi. Secondo le difese, chi sta per sottoscrivere un buono fruttifero deve essere messo al corrente di tutte le modifiche che potrebbero esserci sul prodotto su cui sta per investire.

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Poste Italiane: buoni fruttiferi postali, come interrompere la prescrizione

Intanto da Codacons, per voce dell’Avvocato Vincenzo Vitale, invitano i possessori dei buoni fruttiferi a interrompere la prescrizione: “Invitando formalmente Poste Italiane a liquidare gli interessi così come concessi al momento della stipula e riportati nella relativa tabella”. In questo modo, spiega il legale, i risparmiatori eviteranno “di incorrere in decadenze del diritto”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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