Paolo Gentiloni: “scontro con Bruxelles pericoloso, Manovra da cambiare”

Pubblicato il 21 Novembre 2018 alle 16:59 Autore: Gloria Frugoni
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Paolo Gentiloni: “scontro con Bruxelles pericoloso, Manovra da cambiare”

Paolo Gentiloni è stato intervistato durante il programma L’aria che tira, condotto da Myrta Merlino, in onda su La7. Durante l’intervista l’ex Presidente del Consiglio ha attaccato il nuovo governo che “sembra rispondere all’Europa “Me ne frego” riguardo al fenomeno del populismo, un fenomeno internazionale che interessa tutta l’Europa”.
Inoltre Paolo Gentiloni  si è espresso anche in merito allo scontro con Bruxelles individuato come “nemico perfetto” del governo Lega-Movimento 5 Stelle.
L’intervista è stata l’occasione perfetta per parlare del suo libro in uscita: “La sfida populista”.

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Paolo Gentiloni parla a proposito della situazione con Bruxelles

Nel suo libro “La sfida populista”, Paolo Gentiloni fa spesso riferimento a negoziati e a trattative fatte con Juncker e, quindi, con l’Europa.
Durante l’intervista al programma L’aria che tira l’ex Presidente del Consiglio ha parlato della situazione dell’Italia con Bruxelles. Ha chiarito che il problema non è cedere a Bruxelles ma che è presente un problema di tira e molla.
Secondo le affermazioni di Paolo Gentiloni l’Italia ha sempre negoziato con Bruxelles ed è sempre stata in grado di trovare dei margini di flessibilità.

Salvini e Di Maio scelgono l’Europa come nemico perfetto, Juncker e Moscovici ricambiano

Matteo Salvini e Luigi Di Maio sembrano aver scelto l’Europa come nemico perfetto. Juncker e Moscovici hanno scelto l’Italia come principale nemico da combattere per difendere l’Europa. Per Paolo Gentiloni in parte c’è stata una strumentalizzazione da parte di Luigi Di Maio e Matteo Salvini, e lui ne comprende le ragioni dal punto di vista politico.
Aggiunge inoltre, che per la prima volta l’Italia si trova con un governo a cui non importa il confronto tra populisti e anti-populisti che è presente in tutta Europa. L’intervista a L’aria che tira si conclude con l’augurio – da parte di Paolo Gentiloni – di un cambio nelll’atteggiamento dell’attuale governo nei pochi giorni che rimangono a disposizione.

 

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