Quota 100 non passa, cosa dice l’ Ue
La Manovra non piace alla Commissione Ue, in particolar modo il pacchetto di misure previsto dalla riforma pensioni. Quota 100 è stata così stroncata, rea di aver deflagrato anni di rigore proprio sulle pensioni. Ma la stroncatura arriva anche dall’Ocse, che nel rapporto Economic Outlook 2018 ha parlato proprio di Quota 100, definendola una misura che andrà ad aggravare le disuguaglianze generazionali e a incrementare la spesa previdenziale.
Tra gli effetti presi in esame dall’Ocse anche la possibile riduzione della crescita a lungo termine. Critiche, ma più benigne, anche verso il reddito di cittadinanza. “I benefici sulla crescita saranno probabilmente modesti, soprattutto a medio termine”. L’invito al governo è quello di procedere con le riforme finalizzate allo stimolo formativo e occupazionale, senza dimenticare le politiche di inclusione sociale.
Pensioni ultime notizie: per Quota 100 e reddito minimo non è il momento
Infine, l’Ansa ha riportato le parole di Marcel Fratzscher, numero 1 dell’istituto per la ricerca economica tedesco DIW. L’Unione europea ha bocciato la Manovra, ma ancora nulla è perduto. L’invito, adesso, è quello di dialogare e cercare un compromesso. Tra le conseguenze più immediate? Il crollo della fiducia delle imprese. E l’aumento dei premi di rischio, incremento che avviene sempre quando “si perde la fiducia nel governo”.
Insomma, per Fratzscher tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare e la teoria potrebbe non tramutarsi in pratica. “Se il governo italiano presentasse un piano di aiuto per la gente, che generi crescita e occupazione, allora nessuno in Europa direbbe di no. Si potrebbe obiettare che quanto appena detto è quello che sta facendo adesso, ma non è vero. Se fosse così i mercati finanziari e le persone in Italia non reagirebbero così negativamente”.
Dunque, a un’attenta analisi della situazione Quota 100 e reddito di cittadinanza, misura quest’ultima “giusta in via di principio”, rischiano di non essere la soluzione ideale in questo momento. Un dialogo con Bruxelles potrebbe servire a venirsi incontro, secondo Fratzscher. Da un lato l’Ue che potrebbe capire le esigenze dell’Italia. Dall’altro il governo italiano, chiamato a presentare un piano più convincente per creare occupazione e stimolare la crescita.
Pensioni ultime notizie: considerazioni dopo la bocciatura Ue
In linea generale il pensiero dell’Unione europea vira verso una modifica strutturale della Manovra, soprattutto sul fronte pensioni. Quota 100 andrebbe infatti a incrementare notevolmente la spesa pensionistica, rovinando quanto fatto negli ultimi mesi, laddove la spesa previdenziale è stata contenuta. Più ben visto è invece il reddito di cittadinanza, considerato da più parti come una misura equa e basata su giusti principi (sulla linea degli altri Paesi Ue), anche se questo non sembra essere il momento giusto per procedere.
E adesso? Paolo Savona, come riferisce il Corriere, ha recentemente dichiarato che “la Manovra così com’è non va più bene, è da riscrivere, altrimenti il sistema non potrà reggere a lungo”. Insomma, la palla ora passa al Governo, che cercherà di rispondere agli scetticismi di Bruxelles. Il primo appuntamento è questo sabato, quando il premier Conte cenerà con Juncker alla ricerca di una mediazione che dia esito positivo.
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