Silvia Romano: chi è e perché sarebbe stata rapita
L’italiana rapita il 20 novembre 2018 in Kenya si chiama Silvia Romano. Ha 23 anni ed è di Milano la volontaria partita per l’Africa per conto della Ong Africa Milele. Precisamente è partita alla volta del Kenya in quanto coinvolta in progetti di cooperazione internazionale. Laureatasi a Milano in una scuola per mediatori linguistici per la sicurezza e la difesa sociale con una tesi sulla tratta di esseri umani, ha iniziato da poco a collaborare con l’organizzazione che ha sede nelle Marche.
All’anagrafe Silvia Costanzo Romano, la ragazza italiana è stata rapita nella zona di Chakama, a circa 80 chilometri a ovest di Malindi. Si indaga al momento senza escludere nessuna pista. La zona è stata già in passato teatro di rapimenti da parte di gruppi di criminali. Ma è anche un’area interessata da attacchi terroristici, come abbiamo raccontato tempo fa in questo nostro articolo. Al momento non è possibile escludere che siano entrate in azione milizie di Al-Shabaab.
Silvia Romano, nuovi arresti e ottimismo degli investigatori
Dopo i 14 arresti del 22 novembre, oggi 23 novembre sono state arrestate altre 6 persone. L’ispettore generale Boinnet – riporta il sito della radio keniana – ha dichiarato: “Abbiamo arrestato inoltre tre persone che ci hanno dato informazioni molto preziose che sono andate a sostenere l’operazione in corso per rintracciare e salvare la signora che è stata rapita. Fiducioso e cauto ottimismo dunque sull’esito delle indagini.
Silvia Romano, dichiarazioni e messaggi di speranza
Dalla famiglia nessun messaggio. A parlare è stata la madre della ragazza che ha detto: “Al momento non abbiamo nulla da dichiarare. Siamo anche noi in attesa di conoscere gli sviluppi della vicenda”. Mentre la Ong di Fano con cui Silvia Romano ha pubblicato sulla homepage del sito la seguente frase: “Non ci sono parole per commentare quello che sta accadendo. Silvia, siamo tutti con te. Africa Milele Onlus”.
Infine è di poco fa l’intervento del ministro degli Esteri, Enzo Moavero che ha affermato: “È un episodio terribile che stiamo seguendo dall’inizio con l’unità di crisi della Farnesina. Le autorità keniote si stanno impegnando molto e noi stiamo seguendo molto, molto da vicino la vicenda con l’inevitabile riserbo'”.
Su twitter sono tantissimi i messaggi di vicinanza e speranza per le sorti della ragazza italiana. Da parte di esponenti del mondo sportivo, del giornalismo e dello spettacolo. Pubblichiamo alcuni tra i più recenti. Nell’ordine: Claudio Marchisio, Alessandro Gassman e Riccardo Cucchi.
La violenza non può abbattere un sogno, perché ci sono valori che non potranno mai essere sconfitti. L'esempio di #SilviaRomano vola alto, sopra la tristezza dei pidocchi che la criticano. La nostra meglio gioventù che ci riempie di orgoglio. Ti aspettiamo presto Silvia pic.twitter.com/3evSqxvWo6
— Claudio Marchisio (@ClaMarchisio8) November 23, 2018
Se tutti i ventenni fossero come #SilviaRomano questo sarebbe un paese meraviglioso. Tocca a noi genitori,generosi e coraggiosi si diventa.
— Alessandro Gassmann 🌳 (@GassmanGassmann) November 23, 2018
Ma come è stato possibile essere arrivati a scambiare l'umanità, il desiderio di soccorrere chi è in difficoltà donando se stessi da bene in male? Di quale osceno egoismo stiamo diventando vittime? Di quale degrado? Mi ribello. Spero vi ribelliate in tanti. #SilviaRomano
— riccardo cucchi (@CucchiRiccardo) November 22, 2018
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