Indiscrezioni, accreditate da diversi organi di stampa, danno il ministro per gli Affari Europei Paolo Savona verso le dimissioni. “Non basta cambiare la manovra, a questo punto bisogna cambiare anche il governo”; a dirlo, secondo i quotidiani, sarebbe stato proprio lui. In qualche modo, avrebbe preannunciato un imminente rimpasto di governo (oppure la sua caduta, secondo alcuni, tipo Il Foglio).
Governo ultime notizie: smentite le voci
D’altra parte, è arrivata quasi subito la smentita da parte dell’interessato. Interpellato dall’agenzia di stampa Reuters, che gli chiedeva di commentare un articolo apparso sul Corriere dal titolo “Savona evoca le dimissioni”, il ministro ha risposto: “è il sogno del Corriere dal giorno del mio insediamento”. Allarme rientrato, quindi? Più o meno, d’altronde, i malumori interni alla maggioranza riguardanti la manovra sono ben noti; soprattutto, dopo la bocciatura netta di Bruxelles. Detto ciò, il premier Conte invita a serrare comunque i ranghi: “non alimentiamo voci e ragioniamo sugli obiettivi” ha detto ai cronisti che gli chiedevano di commentare il caso. Sulla stessa linea anche Di Maio e Salvini che a più riprese hanno blindato Savona.
Governo ultime notizie: il caso Toninelli
In procinto di chiudersi il caso Savona, però, potrebbe aprirsi il caso Toninelli. Il ministero delle Infrastrutture è stato messo sotto stress dagli eventi contingenti – incidente di Bologna e crollo del Ponte Morandi – e non sempre la reazione è stata esente da gaffe. Poi il caso dell’analisi costi-benefici sulla Tav che continua a ritardare ha esposto Toninelli alle critiche degli alleati leghisti. Dunque, anche lui – per alcuni quotidiani come il Sole24Ore – potrebbe essere travolto da un eventuale rimpasto. Altri nomi che circolano in quest’ottica quelli del ministro della Difesa Trenta e della Salute Grillo; insomma, tutti i nomi di coloro che in un modo o in un altro hanno creato tensione nell’asse giallo-verde. Detto ciò, un evento del genere potrebbe essere interpretato come un segno di debolezza proprio adesso che il braccio di ferro con l’Europa entra nella fase calda.