Miliardi Quota 100, cosa cambia in bilancio
Quota 100 e reddito di cittadinanza salvi, ma slitteranno in avanti, con la misura pensionistica che probabilmente partirà ad aprile piuttosto che a gennaio. Mentre alcune risorse investite nei principali cavalli di battaglia di Lega e M5S saranno reindirizzate verso gli investimenti. Questi i temi principali dell’incontro tra il premier Giuseppe Conte e il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker. Quest’ultimo ha anche ribadito di non essere in guerra con l’Italia. Il dialogo tra Bruxelles e Roma continuerà comunque a essere fitto allo scopo di ridurre le differenze di vedute tra l’Italia e la Commissione UE. Ma come si interverrà sulle misure di assistenza e sostegno per confluire negli investimenti e, più esponenzialmente, nella crescita?
Pensioni ultime notizie: Quota 100, fondi ridotti?
Come riporta Il Sole 24 Ore la tensione tra Bruxelles e Roma sarebbe stata allentata per un dossier che Conte ha consegnato a Juncker, un documento dove nero su bianco c’è un compromesso. Una mano tesa verso l’Europa, un avvicinamento ai suggerimenti europei, un piccolo cambio di direzione per evitare, almeno per il momento, la procedura di infrazione. In particolare sarebbero stati trasferiti 4-5 miliardi di euro dedicati originariamente a Quota 100 e a reddito di cittadinanza. Dove? Verso gli investimenti, ovvero “la scommessa per convincere l’Europa sulla tenuta delle stime di crescita per l’anno prossimo (1,5%) previste nella manovra e ritenute poco credibili”.
Pensioni ultime notizie: Quota 100, quando parte?
Per Quota 100, al netto di ritardi, il nastro di partenza dovrebbe corrispondere al mese di aprile 2019. C’è la volontà da parte del governo di consentire il primo pensionamento con Quota 100 all’inizio della prossima primavera. Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha smentito comunque possibili riduzioni di platea per le due misure (Quota 100 e reddito di cittadinanza), mentre il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha rassicurato i diretti interessati affermando che il superamento della Legge Fornero si farà, e non ci sarà alcun passo indietro.
Con il trasferimento di quei fondi (1,6 miliardi da Quota 100 e 2,25 miliardi dal Reddito) verso gli investimenti dovrebbero venire recuperati 0,2 punti percentuali del Pil. Nel dossier di Palazzo Chigi si è dato più spazio agli investimenti e alla crescita, mentre Conte avrebbe tenuto a ricordare a Juncker come l’Italia abbia recepito le raccomandazioni europee in fatto di semplificazioni, investimenti e fattura elettronica. Come riferisce il quotidiano economico, però, lo scopo è “trattare a oltranza”, per dirla con le parole di Conte. Ovvero, continuare a prendere tempo, “strappare altri 6 mesi” ed evitare sanzioni fino alle prossime elezioni europee.
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