Stipendio NoiPa: mancato pagamento sul conto, il chiarimento
Stipendio NoiPa: mancato pagamento sul conto, il chiarimento
Il problema è stato lamentato da alcuni supplenti negli ultimi giorni; infatti, questi ultimi, accedendo a NoiPa per conoscere le tempistiche per l’accredito dello stipendio, hanno visualizzato il messaggio: “non liquidato per capitolo incapiente”. Una dicitura molto simile a quella di un altro messaggio che, invece, da mesi continuano a vedere sulla propria area personale numerosi docenti al momento di controllare la data in cui verranno pagati: “respinto per incapienza fondi nei capitoli di spesa”.
Stipendio NoiPa: “non liquidato per capitolo incapiente”
Entrambi i messaggi, cioè “non liquidato per capitolo incapiente” e “respinto per incapienza fondi nei capitoli di spesa” descrivono la medesima problematica. In pratica, al momento di effettuare i pagamenti, la scuola ha accertato la mancanza, negli appositi capitoli di spesa, dei fondi per effettuare i pagamenti; dunque, gli istituti – segnalata la situazione al Miur – procederanno al pagamento una volta che il ministero avrà rimpinguato i suddetti capitoli di spesa. D’altra parte, l’attesa dovrebbe terminare a breve per i supplenti di breve e lunga durata; lo stipendio dovrebbe essere accreditato oggi, lunedì 26 novembre.
Stipendio NoiPa: lo stato di avanzamento dei pagamenti
Al di là di questi messaggi, che appunto compaiono in seguito a una mancata coordinazione tra data di accredito prevista e disponibilità di fondi, lo stato di avanzamento dei pagamenti visibile tramite la piattaforma NoiPa segue delle tappe ben precise. Innanzitutto, comparirà l’avviso “In lavorazione”: in questa fase i dati giuridici sono acquisiti dal sistema. Poi apparirà “elaborato”: i dati giuridici sono stati trasformati in dati economici. Quindi, il pagamento risulterà prima “autorizzato dalla scuola”; si potrà leggere “autorizzato” quando l’emissione avrà il nullaosta della Ragioneria di Stato. A questo punto, in alcuni casi capiterà di leggere “incapiente”; tuttavia, di norma, passato il tempo necessario all’erogazione, il messaggio sarà: “liquidato”.