Sondaggi elettorali Tecnè: bene la Lega, male il M5S

Pubblicato il 27 Novembre 2018 alle 08:25 Autore: Andrea Turco
Sondaggi elettorali Tecnè: bene la Lega, male il M5S
Sondaggi elettorali Tecnè: bene la Lega, male il M5S

Sono quasi sette i punti percentuali che dividono Lega e Movimento 5 Stelle nelle intenzioni di voto registrate da Tecnè per TgCom24. Secondo il sondaggio, rispetto ad un mese fa il Carroccio guadagna l’1,1 e si attesta al 32%. I pentastellati invece di punti ne perdono quasi due (-1,7) e calano al 25,8%. Si conferma quindi il quadro dipinto dalla maggior parte degli istituti demoscopici (escluso Lorien che dà il M5S in crescita e la Lega in calo).

Tra le principali forze di opposizione, Tecnè rileva sia una crescita del PD che di Forza Italia. I dem fanno un bel salto in avanti (+0,7) e raggiungono quota 18% mentre Forza Italia ritorna sopra l’11% (11,3). Rimane invece stabile al 4% Fratelli d’Italia.

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Sondaggi elettorali Tecnè, i giudizi degli italiani sulla manovra

Il vertice tenutosi a Palazzo Chigi lunedì 26 novembre 2018 a cui hanno presenziato anche i due vicepremier Salvini e Di Maio oltre che il presidente del Consiglio, Conte e il ministro dell’Economia Tria, ha deciso di tentare la strada del dialogo con Bruxelles. All’incontro hanno preso parte anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti e i sottosegretari all’Economia Laura Castelli e Massimo Garavaglia.

Secondo quanto riporta l’Ansa, durante la riunione sarebbe stato deciso “il rinvio, al massimo a giugno, del reddito di cittadinanza. E il restringimento della platea di quota 100″. L’idea di fondo “è spostare risorse pari circa 0,2% del Pil (poco meno di quattro miliardi) dalle spese per reddito di cittadinanza e pensioni, agli investimenti”.

Una soluzione che potrebbe convincere l’UE e che potrebbe rasserenare gli animi degli italiani. Secondo Tecnè infatti, il 62% degli intervistati si dice preoccupato dalla bocciatura della manovra da parte dell’UE perché così l’Italia “rischia l’isolamento, sarebbe quindi meglio una mediazione”. Aumentano (dal 49% al 52%) anche i giudizi negativi sulla manovra, considerata “assistenziale” oltre che spaventosa per “debito e mercati”. Infine aumentano coloro che si dichiarano preoccupati dallo spread. Erano il 55% un mese fa ora sono il 59% degli intervistati.

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Sondaggi elettorali Tecnè: nota metodologica

Campione rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Italia, articolato per sesso, età, area geografica.
Estensione territoriale: intero territorio nazionale.
Numerosità del campione: 800 casi [totale contatti 3.812 (100%) – rispondenti 800 (21%) – rifiuti/sostituzioni 3.012 (79%)].
Metodo di rilevazione: CATI-CAMI-CAWI.
Margine di errore: +/- 3,5% (sui risultati a livello dell’intero campione).
Data di effettuazione delle interviste: 23 novembre 2018.
Committente: RTI.
Soggetto che ha realizzato il sondaggio: Tecnè S.r.l.

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L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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