Badanti e colf, come funziona la tredicesima 2018
Dicembre è un buon mese per molti lavoratori del pubblico impiego e del settore privato, perché assieme allo stipendio del mese arriva anche la tredicesima mensilità. Questa spetta anche ai lavoratori domestici, e quindi a colf e badanti. La tredicesima è sostanzialmente uno stipendio supplementare che viene erogato l’ultimo mese dell’anno e che spetta ai lavoratori subordinati, ma non a quelli che hanno stipulato contratti di collaborazione occasionale, a meno di accordi privati.
La tredicesima mensilità matura infatti mese dopo mese e naturalmente è da distinguere con la quattordicesima: quest’ultima è infatti prevista dal contratto collettivo di riferimento ed è corrisposta dal datore di lavoro. Entrambe rientrano comunque sotto la definizione di “retribuzioni differite”.
Tredicesima badanti e colf dicembre 2018: quando arriva
Nei CCNL di riferimento possono essere trovati dei dettagli riguardanti la corresponsione della tredicesima mensilità. Quest’ultima può cadere in un giorno stabilito in accordi tra il datore di lavoro e il dipendente pubblico privato, ma generalmente dovrebbe essere erogata entro il 24 o il 31 dicembre, pertanto prima o durante le festività natalizie.
Differente il discorso per quanto riguarda il pubblico impiego, visto che in questo caso è la Legge a stabilire le date. Per essere più precisi bisogna fare riferimento al DL n. 350/2001, dal quale si evince come l’erogazione della tredicesima mensilità avviene assieme la versamento dello stipendio. Per fare degli esempi pratici, concernenti il comparto scuola, gli insegnanti che lavorano nella scuola dell’infanzia e prima riceveranno la tredicesima assieme allo stipendio a metà dicembre. E lo stesso avverrà per i dipendenti statali (il 16 del mese).
Le tempistiche di erogazione della tredicesima badanti e colf è dunque stabilita nel contratto collettivo nazionale del lavoro domestico. Qui si specifica che la tredicesima va corrisposta in occasione di Natale, ma comunque entro il mese di dicembre, pertanto entro e non oltre il 31 dicembre. Altrimenti la tredicesima mensilità non erogata prima di quella data sarà soggetta a rivalutazione monetaria e interessi.
Tredicesima badanti e colf dicembre 2018: cosa dice il CCNL
Il riferimento è l’articolo 38 del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico, dedicato proprio alla tredicesima mensilità. Qui si legge testualmente che “in occasione del Natale, e comunque entro il mese di dicembre, spetta al lavoratore una mensilità aggiuntiva, pari alla retribuzione globale di fatto, in essa compresa l’indennità sostitutiva di vitto e alloggio”.
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Tredicesima badanti e colf dicembre 2018: come si calcola e quando matura
Le altre due voci del succitato articolo riportano che la tredicesima mensilità matura ogni mese anche se non si lavora l’intero anno. Infatti, “per coloro le cui prestazioni non raggiungano un anno di servizio, saranno corrisposti tanti dodicesimi di detta mensilità quanti sono i mesi del rapporto di lavoro”. Inoltre la maturazione della tredicesima è operativa anche durante le assente per malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale e maternità. Questo “nei limiti del periodo di conservazione del posto e per la parte non liquidata dagli enti preposti”.
Per il metodo di calcolo occorre sapere che la tredicesima matura ogni mese di lavoro per 1/12 della retribuzione mensile fissa e continuativa. Da quest’ultima, quindi, sono escluse eventuali ore di straordinario o bonus speciali.