Personale Ata e docenti: supplenti e di ruolo, i permessi retribuiti

Pubblicato il 28 Novembre 2018 alle 12:12 Autore: Guglielmo Sano
personale ata
Personale Ata e docenti: supplenti e di ruolo, i permessi retribuiti

È il contratto nazionale a stabilire i giorni di permesso e le ferie per i lavoratori della scuola, sia docenti che personale Ata, sia di ruolo che supplenti.

Permessi retribuiti per i docenti

I docenti hanno diritto a 3 giorni di permesso e 6 giorni di ferie retribuiti – quindi, 9 in tutto – documentabili anche solo attraverso autocertificazione, dunque, sottratti alla discrezionalità del dirigente scolastico. In merito, è chiaro l’art. 15 comma 2 del CCNL relativo alla scuola: “il dipendente ha diritto, a domanda, nell’anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità, vengono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica”.

A disposizione dei docenti di ruolo anche 8 giorni di permesso retribuito – documentabili anche attraverso autocertificazione – anche per svolgere esami e concorsi. Anche i docenti a tempo determinato hanno a disposizione 8 giorni di permesso per svolgere esami o concorsi ma non sono retribuiti; stessa cosa per i 6 giorni di permesso fruibili a causa di motivi familiari o personali. D’altra parte, a entrambe le categorie, verranno retribuiti 15 giorni di congedo matrimoniale, 3 giorni per lutto; stessa cosa per gli eventuali 3 giorni al mese concessi per assistere un familiare disabile.

I permessi retribuiti per il Personale Ata

Anche ai lavoratori ausiliari supplenti concessi gli stessi permessi retribuiti; cioè, i 15 di congedo matrimoniale, i 3 per lutto e, per effetto della Legge 104, i 3 per l’assistenza a un familiare disabile. Detto questo, a disposizione del personale Ata di ruolo 3 giorni di permesso (18 ore) per motivi familiari o personali documentabili anche solo mediante autocertificazione. Inoltre, di recente sono state introdotte ulteriori 18 ore per l’espletamento di prestazioni mediche specialistiche; poi, per chi dispone dei benefici della Legge 104, altri 3 giorni/18 ore.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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