Graduatoria Quota 100, chi potrebbe beneficiarne
Quattro finestre d’uscita in 24 mesi, una graduatoria con priorità per chi è stato maggiormente penalizzato dalla riforma Fornero, eliminazione del divieto di cumulo con il reddito da lavoro.
Ecco cosa potrebbe diventare ulteriormente Quota 100, bersagliata da Bruxelles nella sua versione originaria, e pronta dunque a un restyling che calmi le acque. La proposta viene direttamente dal presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali e consigliere economico della Lega (e del Governo da qualche settimana) Alberto Brambilla.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 secondo Brambilla
Quota 100 e reddito di cittadinanza non si toccano e dovrebbero partire entrambe entro il mese di marzo. Fermo restando che si aspetta sempre il decreto entro fine anno. Una revisione, tuttavia, si rende necessaria al fine di far diventare meno pesante l’impatto economico. Così, mentre sul reddito di cittadinanza si sta ancora lavorando per capire come ridurre la platea dei beneficiari, per Quota 100 la strada sembra già segnata. E a tracciarla ci ha pensato Alberto Brambilla, consigliere economico di Salvini, il cui ragionamento pende prevalentemente dalla parte di tutti quei soggetti che ai tempi della Fornero stavano per andare in pensione e che dalla Legge del 2011 sono usciti fortemente penalizzati.
Saranno così 4 le finestre d’uscita suddivise in 24 mesi. La prima finestra si aprirà ad aprile 2019 e riguarderà chi ha raggiunto i requisiti (62 anni di età e 38 anni di contributi) a dicembre 2018 ed è stato bloccato da oltre 24 mesi al lavoro. La seconda finestra sarà a settembre 2019 e toccherà chi è stato bloccato da almeno 18 mesi. Poi si passerà al primo trimestre 2020, laddove la finestra sarà riservata a quelli bloccati da 12 mesi, mentre la quarta finestra d’uscita sarà a settembre 2020, per chi è bloccato da almeno 6 mesi.
Gli obiettivi sono chiari: spalmare il pensionamento anticipato per tutti quei lavoratori penalizzati dalla Fornero e che rappresentano “l’obiettivo primario del vicepremier Salvini”. E quindi evitare l’esodo di massa che avrebbe un notevole impatto sulla spesa.
Pensioni ultime notizie: Quota 100, via cumulo con reddito?
Le altre novità sarebbero sostanzialmente due. Revisionare l’Ape coinvolgendo i Fondi esuberi e i sindacati, alleggerendo così i paletti originari della misura che prevede l’anticipo pensionistico e permettendo alle aziende di ridurre il parco dipendenti dalle risorse più anziane e meritevoli di uscita. Infine, eliminare il divieto del cumulo con i redditi da lavoro. Infatti, tale limitazione, secondo Brambilla, andrebbe a favorire e incentivare solo il lavoro nero.
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