Bollo auto 2018: avviso di accertamento Aci, come si evita
Bollo auto non pagato e avviso di accertamento Aci: cos’è e come evitarlo? Andiamo a riepilogare le principali informazioni utili a riguardo.
Avviso di accertamento Bollo auto, chi lo manda
Le cartelle notificate per il mancato pagamento del bollo auto tra il 2000 e il 2010 per importi inferiori a 1.000 euro saranno stralciate entro il 31 dicembre 2018. Il 7 dicembre sarà invece l’ultimo giorno per aderire alla rottamazione ter, dopo aver regolarizzato la propria posizione debitoria con il pagamento delle rate mancanti relative alla rottamazione bis. In ogni caso il bollo auto rientra tra le imposte per le quali la Regione – o l’Agenzia delle Entrate – notifica ai “cattivi pagatori” il mancato versamento. Ma come evitare gli avvisi di accertamento?
Bollo auto: avviso di accertamento, cos’è
Sulla guida dell’Aci, vi è una sorta di dizionario che definisce le varie tipologie di avvisi.
- Avviso di cortesia: servizio che consiste nell’invio di una comunicazione per posta entro la scadenza del tributo per consentire il pagamento.
- Avviso bonario: servizio di invio di comunicazione formale che precede l’accertamento per atto giudiziario, in caso il ricevente lo ignorasse.
- Accertamento: servizio riguardante la formazione degli avvisi di accertamento tramite raccomandata di atti giudiziari.
- Iscrizione al Ruolo Coattivo: servizio che genera i ruoli in cooperazione con gli Agenti della Riscossione.
Bollo auto e avviso di accertamento: come evitare
Più che come evitare un avviso di accertamento, può essere utile sapere quando questo può essere evitato. E fare quindi riferimento ai termini di prescrizione. Come ormai sarà ben noto a tutti, il bollo auto si prescrive in 3 anni. Questo termine parte dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui è scaduto il bollo auto. Se ad esempio non è stato pagato il bollo auto 2018, allora si potrà ricevere un avviso e susseguente cartella esattoriale eventuale entro e non oltre il 31 dicembre 2021.
Nel caso in cui entro questo tempo arrivi un avviso di accertamento auto, però, i tempi cambiano. Una volta ricevuto l’avviso di accertamento, infatti, si hanno 60 giorni di tempo per pagare o fare ricorso. Dal 61° giorno dalla notifica dell’avviso di accertamento, che diventa definitivo, ripartirà la prescrizione. Facendo un esempio pratico, il bollo auto 2018 non è stato pagato. Arriviamo così al 1° luglio 2021, quando arriva un avviso di accertamento. Il 29 agosto 2021 l’accertamento diventa definitivo, ripartono dunque i termini di prescrizione che scadranno stavolta nel 2024.
Al contrario, se fino al 31 dicembre 2021 non si è ricevuto alcun avviso né sia stata notificata relativa cartella esattoriale, allora una eventuale richiesta del pagamento del bollo auto a partire dal 1° dicembre 2022 risulterà illegittima. Ciò significa che se il bollo auto 2015 non è stato pagato e fino al 31 dicembre 2018 non sarà arrivata alcuna comunicazione a riguardo che abbia interrotto la prescrizione, a partire dal 1° gennaio 2019 nessuno potrà chiedere il pagamento dell’imposta per l’anno 2015.
Bollo auto: avvisi di accertamento nella rottamazione ter?
Molti contribuenti stanno chiedendo informazioni sulla rottamazione ter. Questa però riguarda solo le cartelle esattoriali notificate dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 e non gli avvisi di accertamento. La cartella esattoriale è infatti susseguente al relativo avviso di accertamento e solo la prima può essere dunque rottamata.
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