Autovelox invisibili Scout Speed: dove si trovano e come funzionano
Come funzionano gli Autovelox invisibili
Molto spesso l’ autovelox si trasforma in una sorta di spauracchio per gli automobilisti. Soprattutto per coloro che sono abituati a spingere il piede sull’ acceleratore e che frequentemente si ritrovano a far ricorso contro sanzioni che ritengono ingiuste. A breve saranno circa quaranta i nuovi dispositivi autovelox presenti sulle strade di tutta Italia, soprattutto al nord. A darne notizia è il quotidiano economico Il Sole 24 Ore che racconta di un nuovo modello di rilevatori di velocità. Il quotidiano spiega il funzionamento e descrive i dettagli dell’ autovelox di ultima generazione.
Autovelox invisibili, dove si trovano
Come anticipato la presenza dei nuovi autovelox invisibili riguarderà più il nord rispetto al centro e al sud. Vediamo alcune località. Il Piemonte, ed in particolare, la zona di Torino riferisce il quotidiano economico ospita già il rilevatore di velocità. Un altro è presente ad Asti. Quest’ ultimo in una “ versione integrata che consente al multato di vedere online la foto dell’infrazione e ricevere notizie di approfondimento sulle norme violate, le modalità di pagamento e quelle per presentare ricorso”. E le altre aree interessate dalla presenza degli autovelox invisibili sono al momento quella di Milano e Rimini. E ancora Vigevano e Tromello, Villafranca e San Pietro in Cariano spaziando tra le province di Pavia e Verona.
Autovelox invisibili, come funzionano
Il principale elemento di novità consiste nel fatto che gli autovelox funzionano anche quando la vettura su cui si trovano è in movimento.
L’ altro aspetto rilevante riguarda il fatto che possono non essere segnalati o visibili. Come funzionano i nuovi autovelox invisibili? Effettuano le rilevazioni con un radar, che emette onde verso tutti i bersagli visibili. Può funzionare in due direzioni di marcia opposte. E pure da fermo. Motivo per cui vengono accreditati di una maggiore “ produttività” rispetto alle potenziali sanzioni visto e considerato che la precedente generazione di autovelox (Provida) prevedeva la indispensabile presenza dell’ agente che affianco dell’ automobilista guidatore puntava il veicolo confrontando la velocità con l’ auto di servizio.
Una funzionalità limitata dello Scout Speed è data dalla presenza di traffico. Infatti in questo caso può venire meno la necessaria visibilità per il veicolo da rilevare. E nonostante la rilevante automazione dello strumento, il macchinario necessita del costante aggiornamento dei limiti di velocità che cambiano velocemente in base al tratto di strada percorso.
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