Effetto Ecofin: anche i Comuni si preoccupano dei derivati (tossici?)
Nel marasma generale per le elezioni in Sardegna, che il Termometro Politico ha seguito in diretta con le proprie proiezioni, viene oscurata del tutto un’importantissima notizia per le tasche di tutti noi cittadini. Anzi, due
- all’ultima conferenza Ecofin a Bruxelles il 10 Febbraio, si è discusso, tra i tanti argomenti, di come evitare un’ennesima tragedia speculativa a causa dei cosiddetti derivati tossici. Si è proposta la strategia del protezionismo, che tuttavia viene avversata da molti paesi e dallo stesso Joaquin Almunia. Secondo il ministro tedesco Peer Steinbrueck: «Regole troppo strette ostacolerebbero le banche più che aiutarle»
- apprendiamo oggi dal Sole24Ore che anche i Comuni Italiani sono preoccupati dall’effettivo (ab)uso di derivati (credit defalut swap in particolare). Il sindaco di Terni, Paolo Raffaelli, ha dichiarato «L’Anci chiede di poter consentire ai Comuni la rinegoziazione dei contratti derivati». Ed ancora, l’associazione dei Comuni «sostiene inoltre l’opportunità dell’istituzione di un apposito organo di conciliazione cui possano essere deferite, su base volontaria, eventuali questioni problematiche concernenti i derivati in essere».