La polizza vita mista è un prodotto assicurativo che compendia le caratteristiche degli altri principali due tipi di polizze: quella sul caso vita e quella sul caso morte. La sintesi è data dal fatto che la polizza mista genera il pagamento di un capitale o la liquidazione di una rendita vitalizia se il contraente, alla scadenza del contratto è ancora in vita. Altrimenti, in caso di morte del contraente, assicura un capitale ai beneficiari, ovvero agli eredi del soggetto assicurato. Come ogni cosa la polizza vita mista ha dei vantaggi e degli svantaggi che non sono oggettivi, ma dipendono prevalentemente dalle esigenze personali dei contraenti.
Polizza vita mista: cos’è e come funziona
Dunque la polizza mista unisce finalità di copertura rischi a quella integrativa alla pensione, relativa alle somme accantonate da riprendere poi alla scadenza del contratto, una sorta di fondo previdenziale. Anche se sarebbe errato definire la polizza mista come una pensione integrativa, perché effettivamente non lo è. La polizza mista garantisce dunque i benefici previsti nel caso in cui il contraente sia in vita alla scadenza del contratto, ma anche quelli nell’eventualità in cui deceda. In quest’ultimo caso il capitale sarebbe versato agli eredi del soggetto.
In tutto esistono tre tipi di polizze vita mista.
- Ordinaria: il contraente paga un fissato numero di premi prima che la polizza arrivi a maturazione. Una volta terminato questo processo, la compagnia provvederà alla liquidazione del capitale (o rendita) al soggetto assicurato o al beneficiario da lui designato.
- A termine fisso: la compagnia liquiderà il capitale dovuto al soggetto assicurato, se ancora in vita, oppure al beneficiario (in caso di decesso del contraente). In quest’ultimo caso non incasserà gli ulteriori premi che il contraente avrebbe dovuto pagare.
- Semi-mista: in caso di morte del contraente, il 50% della liquidazione dovuta sarà versata alla morte dell’assicurato. Il residuo 50% sarà infine liquidato alla scadenza della polizza.
RCA tariffa unica: assicurazione auto 2019, cosa potrebbe cambiare
Polizza vita mista: quanto costa e vantaggi
La polizza vita mista può essere più conveniente che contrarre due polizze, rispettivamente una caso morte e una caso vita. Non è un caso che negli ultimi decenni sia tra i prodotti di maggior interesse per i soggetti alla ricerca di un prodotto di questo tipo, anche se dal 2000 in poi ha perso un po’ di appeal in quanto prevede meno agevolazioni, anche dal punto di vista fiscale.
Il vantaggio sta nel fatto che questo tipo di polizza copre sia il caso vita, sia il caso morte. Tuttavia non è da vedere come una pensione integrativa. Il costo della polizza vita mista non è quantificabile oggettivamente: si parla di una forbice tra 80 e 200 euro, ma tutto dipende dalle caratteristiche del soggetto che stipula il contratto. E, più nel dettaglio, dalla sua età, dalle sue abitudini di vita, dal lavoro che fa, etc.
A chi conviene di più la polizza vita mista? Probabilmente a un soggetto che vive in un nucleo familiare dove c’è un unico reddito. Sia in caso di vita, sia in caso di morte, infatti, la polizza vita mista può garantire quella copertura necessaria ai fini di una maggiore sicurezza economica in prospettiva. Inoltre è molto consigliata a chi preferisce prodotti di investimento (o risparmio) nei quali poter rispettare un appuntamento fisso (versando un premio) con la sicurezza di avere una restituzione e un guadagno alla fine del contratto. Per chi cerca invece una pensione integrativa o un investimento più produttivo a medio-lungo termine il consiglio è quello di guardare ad altri prodotti.