Esenzione bollo auto 2018 per 10 anni
Novità importanti in arrivo nel 2019 per il bollo auto, e in particolare sull’esenzione dal pagamento. Infatti l’imposta sulle auto potrebbe essere soggetta ad alcuni cambiamenti il prossimo anno. Il più importante riguarda il tempo di esenzione previsto per le auto storiche, che come sappiamo, dal 2016, è vigente solo per le auto storiche con 30 anni di vita. Ebbene, la notizia circola già da un paio di mesi, e l’Aci ha già preso contatti per il nuovo governo, al fine di riportare l’esenzione anche alle auto storiche con oltre 20 anni. Questo significherebbe estendere l’esenzione dal pagamento della tassa di proprietà sul veicolo per altri 10 anni.
Bollo auto storiche 20 anni: esenzione in arrivo?
In verità, più che in arrivo, sarebbe in ritorno. Già nel mese di ottobre, per voce del presidente Angelo Sticchi Damiani, l’Aci aveva riproposto la reintroduzione dell’esenzione del bollo per le auto storiche che hanno tra i 20 e i 29 anni di vita. Esenzione che c’era prima del 2016, quando l’esenzione dell’imposta venne modificata applicandosi solo sulle auto trentennali. A suo tempo il presidente dell’Aci aveva parlato di una lista di chiusa di auto rare ventennali, ovvero auto da collezione che rispondessero a specifiche caratteristiche di pregio sportivo e tecnico.
La notizia non è ancora ufficiale, ma già dal prossimo anno si potrebbe tornare al passato. Tutto dipenderà dall’esito del dialogo tra Aci e Mef. Per essere esenti dai 20 anni in su, le auto dovranno rispettare dunque dei precisi parametri di rarità e storicità. Inoltre, tra le richieste spicca anche quella di libera circolazione nei centri storici e nelle Ztl. L’utilizzo di queste auto, sovente per manifestazioni, è molto raro e fa sì che il tasso di inquinamento prodotto sia insignificante. Da qui questa richiesta, tuttavia prioritaria all’estensione dell’esenzione dal pagamento del bollo auto per ulteriori 10 anni su questo tipo di veicoli.
Bollo auto 2019: no esenzione con ganasce fiscali
Un’altra importante novità legata al bollo auto riguarda l’obbligo di pagamento per i veicoli in fermo amministrativo fiscale. Infatti, come recita l’ordinanza n. 192/2018 della Corte Costituzionale, il fermo amministrativo ha una natura diversa dal fermo fiscale. E sotto quest’ultimo aspetto, la Regione ha pieno potere di decidere per l’esenzione dal pagamento del bollo auto – che si ricorda essere una tassa di proprietà e non di circolazione – o meno, non rispondendo dunque alla legge nazionale. In parole povere, se non si è pagato il bollo auto e non si è provveduto a regolare la propria posizione debitoria dopo la notifica della comunicazione esattoriale e dunque il veicolo è stato posto in fermo amministrativo fiscale, spetterà alla Regione decidere se applicare l’esenzione dal pagamento o no.