Il Partito Democratico è piombato di nuovo nel caos. Le voci di una possibile uscita di Matteo Renzi dal partito starebbero portando Marco Minniti a fare un passo indietro e a ritirare la sua candidatura alle primarie Pd. Secondo quanto riportano alcune fonti dem, l’ex ministro dell’Interno avrebbe avuto nei giorni scorsi un colloquio con l’ex segretario. Stando alle indiscrezioni raccolte da Repubblica, i toni della telefonata non sarebbero stati idilliaci. Anzi. Minniti accuserebbe Renzi e i renziani di non appoggiarlo abbastanza. Per questo la raccolta firme non è ancora partita (ne servono 1.500 almeno in 5 regioni da presentare entro il 12 dicembre).
Sondaggi politici Noto: Minniti, fiducia alta
Nonostante la confusione interna, Minniti, secondo l’ultimo sondaggio Noto per Cartabianca andato in onda martedì sera (4 dicembre), godrebbe di una notevole fiducia tra gli elettori Pd (57% alla pari con Martina e dietro solo a Zingaretti che raccoglie il 62%).
Sondaggi politici Noto: ecco quanto vale un partito di Renzi
La sensazione, però, è che l’ex ministro degli Interni sia pronto a lasciare perché non convinto dell’appoggio di Renzi. Il senatore fiorentino sarebbe infatti tentato di lasciare il Pd considerato ormai “un’esperienza superata”, e creare un proprio partito. Un soggetto politico renziano raccoglierebbe appena il 9% dei voti (fonte Istituto Noto).
Sondaggi politici Noto: gli elettori Pd preferiscono il M5S a FI
L’istituto Noto ha infine posto una domanda agli elettori dem: “in futuro, dovendo scegliere, meglio governare con il M5S o con Forza Italia?”. Qui nessun dubbio: il 63% punta sui Cinque Stelle (15% invece opta per Forza Italia).
Sondaggi politici Noto: nota metodologica
In attesa di diffusione.