Il Giro d’Italia 2019 vivrà una tappa di alta montagna nel Parco del Gran Paradiso, area protetta situata nelle Alpi Graie in Valle d’Aosta. Fin qui nulla di eccezionale, considerando che il plotone della corsa rosa è arrivato spessissimo nella sua storia su grandi cime.
Ma stavolta c’è una novità particolare: sarà infatti una tappa a basso impatto ambientale.
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Giro d’Italia 2019: Gran Paradiso tappa rivoluzionaria
Ebbene si, vista la situazione ambientale e tutto ciò che un evento simile potrebbe causare, si è deciso per delle misure restrittive che possiamo definire interessanti e, in un certo senso, rivoluzionarie. Il sindaco di Ceresole Reale, paesino che ospiterà l’arrivo di tappa, ha spiegato che la tappa del Giro sarà appunto a basso impatto ambientale.
Ciò significa che i corridori, tra le altre cose, utilizzeranno confezioni biodegradabili speciali per il rifornimento e ci saranno zone apposite per la raccolta dei rifiuti monitorate da personale specializzato, verrà dimezzata la presenza dei mezzi di corsa e le riprese aeree saranno effettuate dagli Ecureuil – elicotteri a bassissimo impatto acustico – che sorvoleranno l’area protetta per un massimo di 45 minuti.
Tutto ciò è scaturito dalle proteste di un’associazione di ambientalisti, che chiedeva una riduzione della tappa di 12 chilometri, spostando l’arrivo prima del Lago Serraù. Ma ciò non avverrà.
Per questo motivo si è deciso di adottare delle restrizioni per poter preservare al meglio quella bellissima area protetta valdostana.
Giro d’Italia 2019: la data della tappa del Gran Paradiso
Questa tappa sarà la tredicesima del Giro d’Italia 2019, corsa in programma dal 11 maggio al 2 giugno 2019 con partenza a Bologna e arrivo a Verona, e verrà percorsa il 24 maggio con partenza da Pinerolo.
Sarà una giornata dedicata ai grandi scalatori: Il gruppo dovrà affrontare infatti tre GPM molto duri per un’ascesa totale di 2200 metri e pendenze molto aspre.