Sondaggi politici Demos: Nord Est sempre più generoso verso gli ultimi
Sondaggi politici Demos: Nord Est sempre più generoso verso gli ultimi
Un sondaggio Demos sfata il mito di un Nord Est chiuso e poco generoso. Anzi, è proprio il contrario. In una rilevazione effettuata per l’Osservatorio sul Nord Est, il 66% degli intervistati dichiara di aver donato prodotti alimentari ad associazioni di beneficenza o direttamente a persone bisognose. L’80% afferma di aver dato in beneficenza anche dei vestiti. Rispetto al 2005, entrambe le pratiche segnano un aumento sostanziale. La quota di generosi che regala cibo ad associazioni e famiglie in difficoltà è aumentata di 10 punti percentuali. Chi dona vestiti ha avuto un incremento meno importante (+4%) ma comunque da sottolineare.
Sondaggi politici Demos: volontari, la percentuale del Nord Est
Sono dati che non stupiscono più di tanto. Basta infatti guardare ai dati Istat per scoprire che il Nord Est è uno dei territori con il più alto numero di volontari nel Paese. Stando ai dati raccolti nel 2016, la quota di over 14 che ha prestato servizio in associazioni di volontariato supera il 27% nella Provincia di Trento, il 17% in Veneto e il 14% in Friuli Venezia Giulia contro una media nazionale dell’11%.
Sondaggi politici Demos: ecco chi dona di più
A donare di più, sia per quanto riguarda i vestiti che per i cibi, sono le donne rispetto ai maschi (rispettivamente 86/73% e 73/59%).
“Un altro fattore interessante è l’influenza della pratica religiosa. La percentuale di chi ha donato alimenti a persone sfortunate si attesta al 58% tra chi non va a Messa, ma sale al 61% tra quanti vi si recano saltuariamente” scrive Demos nella sua analisi.
Lo schema si ribalta tra chi dona vestiti. “In questo caso – scrive l’istituto demoscopico – chi va in Chiesa assiduamente (88%) tende a donare più di chi la frequenta saltuariamente (79%)”.
Sondaggi politici Demos: nota metodologica
L’Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 3-5 settembre 2018 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI e CAWI da Demetra. Il campione, di 1016 persone (rifiuti/sostituzioni: 5850), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 15 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d’età (margine massimo di errore 3.10% con CAWI) ed è stato ponderato in base alle variabili socio-demografiche. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all’unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l’analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione dell’indagine CATI-CAMI-CAWI.