Carriera ed età Sisma a Sanremo Giovani 2018
Le serate del 20 e del 21 dicembre sono sempre più alle porte e questo vuol dire solo una cosa: presto Rai1 svelerà in diretta tv i nomi dei cantanti emergenti che accederanno alla categoria Giovani del 69esimo Festival di Sanermo. Hanno dovuto oltrepassare innumerevoli scremature – tra i quattro preserali, Area Sanremo e i simulcast – anche loro, i Sisma. E ce l’ hanno fatta a sfondare e a guadagnarsi il favore della giuria. Scopriamo qualcosa in più sugli autori di Slow Motion, il brano con cui i Sisma sono in gara. Riusciranno a piazzarsi tra i vincitori degli episodi pre – sanremesi del mese di dicembre, capitanati dal duo Fabio Rovazzi e Pippo Baudo, per poi calcare, finalmente il palco dell’ Ariston?
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Sisma a Sanremo Giovani 2018: chi sono
Anche i Sisma ce l’ hanno fatta: ora rientrano tra la rosa dei 24 artisti che avremmo occasione di ascoltare il 20 e 21 dicembre in prima serata su Rai 1. Non sappiamo se riusciranno a essere tra i due finalisti per la corsa all’ Ariston, però sappiamo qualcosa su questo inedito duo. Loro sono Arturo Caccavale, 28enne di Sorrento (ma vive a Nola con la madre ed il fratello) e Daniele De Santo, suo coetaneo, rapper e cantautore ma, al contempo, contrabbassista. La loro formazione in campo musicale è ben attestata: Arturo è laureato in tromba e canto jazz (consegue i titoli presso il conservatorio San Pietro a Majella di Napoli), mentre Daniele è diplomato al conservatorio di musica classica (anche lui a San Pietro a Majella).
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Arturo e Daniele: percorso musicale del duo
Tra le loro collaborazioni, il trombettista del duo, Arturo, a 17 novembre 2017 ha aperto il concerto degli Yellowjackets, insieme al pianista Mario Nappi e Corrado Cirillo al contrabbasso, due insegnanti del conservatorio in cui ha studiato. I tre avevano formato, per l’ occasione, il Mario Nappi trio. A 17 anni è entrato nella scuola di Amici di Maria De Filippi. Daniele, invece, ha fatto parte dell’ orchestra di musica classica diretta dal maestro Riccardo Muti, ma ha suonato anche in altre orchestre dal rilievo internazionale, siglando importanti collaborazioni con artiste e artisti come Alexia, Ivana Spagna, Silvia Mezzanotte, Roby Facchinetti o Enzo Gragnaniello. E’ stato contrabbassista del napoletano Pino Iodice. Prima di Arturo, ha stretto un sodalizio artistico con un altro importante trombettista (ed anche flicornista), Paolo Fresu.
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