Chi è Symo a Sanremo Giovani 2018
È entrata anche lei a far parte dei 24 finalisti che avranno occasione di esibirsi nelle serate tra il 20 e il 21 dicembre, condotte da Fabio Rovazzi e Pippo Baudo, in corsa per essere tra la coppia di vincitori delle due prime serate di Rai 1, tagliando finalmente il traguardo dell’ Ariston. Lei è Symo, una giovane cantautrice di origini romane. Si presenta sulle note di “Non mi hai mai amata“, un grido all’ indipendenza femminile da ogni zavorra, anche quella di un amore sbagliato a cui troppo a lungo è stata tributata immeritata importanza. Conosciamo qualcosa di più su Symo.
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Symo, la sua immersione nella musica fin dalla tenera età
Dopo una proficua e apprezzata collaborazione con lo scorso vincitore della sezione “ Nuove proposte”, Ultimo, alias Niccolò Moriconi, la Honiro pubblica il singolo di Symo: “ Non mi hai amata”, di cui l’ interprete firma sia il testo che la musica. Il videoclip ha totalizzato più di 34.000 visualizzazioni, complici un ritornello orecchiabile e una base ballabile che contribuiscono a indurre l’ ascoltatore a ripetere l’ ascolto del brano.
Lei è Simona Barbui, nata a Roma nel 1991. Suo padre è eritreo, mentre la madre è di origini etiopi. Ha due sorelle ed un fratello,; i quattro sono stati fin da piccoli “ sottoposti” all’ ascolto di Stevie Wonder, Michael Jackson e dei grandi esponenti della musica nera e dell’ RnB, senza avere, come ricorda anche Symo, particolare contatto con la tradizione musicale italiana, senonché «quando cantavo, cantavo anche in italiano» precisa Simona.
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Symo, debutto e ambizioni espresse nel corso dell’ esperienza sanremese
Il suo debutto giunge vero i 14 anni. Il ragazzo di sua sorella, Michael Calandra – noto come Ringo Redstar di “ La Squadra” – chiede alla nostra Symo di partecipare vocalmente ai ritornelli di due dei pezzi contenuti nel suo album “ Punto di Fuga”. Si trattava delle tracce “Pistole & Rose” e “Baba boom time”, a cui Simona presta le proprie doti canore nei panni di SimoB.
Con la sua partecipazione sanremese, Symo tiene a sottolineare un aspetto che le è stato molto caro e che ha avuto modo di affrontare anche in altri brani che ha composto nel tempo. Si tratta della condizione della donna, nel senso più ampio e inclusivo possibile, perché lei desidera che chiunque, di qualsiasi età, possa rispecchiarsi nelle sue parole. «Non voglio raccontare di mondi patinati e perfetti, perché la perfezione non esiste.» spiega Symo «[…]Voglio raccontare di questo lato – che purtroppo esiste -, la debolezza. Se vogliamo avere la parità, noi per prime non dobbiamo farci sottomettere».