Visita fiscale Inps: medico in anticipo o ritardo. Si deve aprire?
Medico visita fiscale in anticipo
I lavoratori dipendenti pubblici e privati assenti dal lavoro causa malattia sono soggetti a visita fiscale Inps. Che può essere inviata solo in certi orari specifici, ovvero nelle cosiddette fasce orarie di reperibilità, differenti per lavoratori del settore pubblico e privato. Infatti i primi dovranno rispettare, di mattina, l’orario 9-13 e di pomeriggio l’orario 15-18. I dipendenti privati saranno tenuti a farsi trovare al domicilio indicato dalle 10 alle 12 di mattina e dalle 17 alle 19 di pomeriggio. Quello degli orari di reperibilità è un adempimento che devono rispettare non solo i lavoratori, tenuti a restare a casa e a far sì che il medico li trovi facilmente; ma anche i medici stessi. In poche parole, un medico fiscale non può arrivare prima o dopo l’orario di reperibilità.
Visita fiscale Inps: medico arriva prima o dopo orario, che fare?
Prendiamo il caso di un dipendente pubblico a casa per un forte problema alla schiena. I suoi orari di reperibilità, come scritto sopra, sono 9-13 e 15-18. Nel terzo giorno di malattia, sente suonare al campanello alle 13.30. L’istinto gli dice di aprire (forse nemmeno pensa all’arrivo del medico fiscale). Ma guarda caso è proprio lui, il dottore che viene a fare la visita medica di controllo. Il dipendente controlla l’ora e scopre che il medico è in ritardo di mezz’ora. Quest’ultimo incolpa il traffico, un incidente o un ritardo a un’altra visita, ma il dipendente scuote la testa. Niente visita fiscale adesso, è fuori dall’orario di reperibilità.
Il dipendente ha ragione? Certo. Il rispetto degli orari di reperibilità è infatti valido sia per il lavoratore malato, sia per il dottore.
E nel caso in cui un dipendente si assenti prima dell’orario di reperibilità e riesca a tornare prima, ma scopre che il medico fiscale è già passato? Questo è un caso molto raro, a dire il vero, ma spesso i lavoratori assenti dal lavoro per malattia si pongono questa domanda. Cosa bisognerebbe fare in questa circostanza? Semplicemente risulta necessario farsi carico di prove sufficienti a proprio vantaggio per dimostrare che il medico fiscale è arrivato prima dell’orario di reperibilità. E che quindi la comunicazione della sua assenza al domicilio, con eventuali conseguenze sanzionatorie, non è valida.
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