Educazione civica obbligatoria nelle scuole: il progetto di legge
La Lega torna a discutere sull’Educazione civica a scuola. I ministri Salvini, Bussetti e Fontana hanno presentato alla Camera un Progetto di legge. Il programma ha l’intento di proporre l’Educazione civica “obbligatoria in tutte le scuole”.
Tale azione avvierà il suo percorso legislativo a gennaio. Tuttavia questa è l’ultima di una serie di iniziative pregresse e leggi esistenti ma non applicate. Ma cosa prevede il Progetto di legge?
Educazione civica obbligatoria: caratteristiche del Progetto
Il nuovo progetto di legge ha la firma del deputato Massimiliano Capitanio. Il programma prevede l’insegnamento obbligatorio dai tre ai diciotto anni. Mentre per Le scuole d’infanzia si parla di progetti di Educazione Civica. La scuola primaria prevede 33 ore annuali della materia e la valutazione delle conoscenze inizia con il terzo anno delle elementari. Inoltre Il Progetto chiede che l’Educazione Civica sia oggetto di colloquio per l’esame di Terza e per l’orale di Maturità.
Già dal prossimo giugno l’orale dell’Esame di Maturità prevederà una verifica delle “conoscenze e delle competenze maturate nell’ambito delle attività di Cittadinanza e Costituzione”.
I dettagli della proposta di legge
Secondo il Progetto spetta al Miur elaborare un regolamento. Quest’ultimo guiderà l’insegnamento di materie importanti per l’educazione civica del cittadino. Fondamentale sarà la conoscenza della Costituzione. Altre materie previste sono l’educazione stradale e quella ambientale. Necessario il contrasto alla dipendenza da droghe ed alcol. Inoltre non meno importante è la lotta contro il bullismo e cyberbullismo.
Dal punto di vista economico il disegno prevede lo stanziamento di 1 milione di euro. Dunque la somma servirà a premiare le migliori pratiche scolastiche.
Le dichiarazioni dei ministri
Il ministro Bussetti ha specificato l’obiettivo primario dell’Educazione civica. Infatti l’insegnamento della materia è necessario per una nuova concezione della legalità. Importante è far assimilare l’idea che ciò che è pubblico è nostro.
Il leader della Lega Salvini ha espresso la necessità di rimettere al centro la scuola. Ha proseguito denunciando la mancanza di rispetto nei ragazzi e nei genitori.
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