Chiusura conto corrente: interessi attivi vanno liquidati. Come averli
Chiusura conto corrente: interessi attivi vanno liquidati. Come averli
Una sentenza della Corte di Cassazione fornisce delle importanti precisazioni in materia di interessi attivi ed eventuale chiusura del conto. Gli interessi attivi sono quelli che ogni banca corrisponde ai correntisti per il semplice fatto di avere il loro denaro in deposito; denaro che l’istituto utilizzerà per operazioni finanziarie. Esistono dei conti per cui tali interessi sono più remunerativi (conti deposito); in generale, però, tutti i conti correnti fanno maturare degli interessi in base a un certo tasso.
Conto corrente: anche senza esplicita richiesta
Ora, il caso in questione riguarda la condanna di Intesa Sanpaolo a pagare 235mila euro di interessi attivi a un correntista. Quest’ultimo, però, non ne aveva fatta specifica richiesta al momento di chiudere il proprio conto. Quindi, per usare le stesse parole dei giudici, “ove anche non emergesse dalle domande una voce espressamente indicativa del computo dei cd. interessi attivi a vantaggio del correntista (ove maturati) il giudice di merito non erra a computare nel calcolo di chiusura del rapporto anche gli interessi attivi”.
Conto corrente: l’estratto conto deve includerli
Infatti, la sentenza prosegue precisando che l’estratto conto della liquidazione in chiusura del conto “non è soltanto quello che esprime la situazione finale del rapporto, al momento in cui esso ha termine, ma anche quello che rappresenta il risultato di tutte le operazioni verificatesi fino ad una certa data, e la contabilizzazione delle medesime, con la indicazione di un saldo attivo o passivo, comprensivo, di ogni ragione di dare ed avere e, quindi, tale da costituire la prima posta della successiva fase del conto”.
Dunque, per estratto conto “di chiusura” bisognerà intendere “l’estratto conto che la banca invia periodicamente al cliente, alle scadenze pattuite, a condizione che includa tutte le voci a credito ed a debito ricadenti nell’arco di tempo considerato, ivi compresi i diritti di commissione, le spese per le operazioni effettuate, gli interessi attivi e passivi maturati, le ritenute fiscali”.