Gigi Radice si è spento all’età di 83 anni, difensore, fu innanzitutto bandiera del Milan e del Torino. Molti se lo ricordano perché fu il primo a portare in Italia, riadattandoli, i dettami del “calcio totale” di marca olandese. I più grandi successi da calciatore con i rossoneri con cui tra gli anni cinquanta e sessanta vinse tre scudetti prima di conquistare la Coppa dei Campioni 1963. La prima del Milan ma anche la prima di un club italiano. Da tecnico, invece, le più grandi soddisfazioni furono granata. Dalla panchina guidò il Torino alla vittoria dello scudetto della stagione 1975-76, l’unico titolo dopo la tragedia di Superga.
Gigi Radice: successi tra Milan e Torino
Una carriera cominciata nel vivai del Milan con cui esordì in prima squadra nel 1955 e ben due scudetti vinti nei primi 4 anni in rossonero. Poi in prestito alla Triestina e al Padova prima di tornare a casa. Radice vinse da protagonista il titolo del 1961-62, sempre da custode della difesa milanista arrivò a vincere il titolo di campione d’Europa nella stagione successiva. Dopo aver toccato il tetto continentale un grave infortunio gli aprì suo malgrado le porte della carriera da allenatore. Gli inizi nel Monza e in Seria A col Cesena nel 1972 prima dello storico scudetto alla prima stagione con il Torino (e un secondo posto l’anno successivo). L’ultima stagione quella del 1996-97, con il Monza che l’aveva lanciato e che lui ripagò con una promozione in serie cadetta. Ha allenato anche Treviso, Fiorentina, Bari, Cagliari, Inter, Genoa e Bologna.
Gigi Radice: gli ultimi anni e la malattia
Radice avrebbe compiuto 84 anni a gennaio. Da più di 10 anni aveva scoperto di avere l’Alzheimer. Triste il 2018 per i colori granata, dopo l’estremo addio dato anche a Emiliano Mondonico e Gustavo Giagnoni.