Sono morti in 6 nella tragedia avvenuta nella discoteca di Corinaldo, provincia di Ancona; invece, sale a un centinaio la stima dei feriti: alcuni versano in gravi condizioni. Doveva andare in scena il concerto del trapper Sfera Ebbasta ma l’uso di spray urticante da parte di soggetti non ancora identificati ha scatenato il panico, quindi, la folle calca. Cominciate le indagini: sembra che ci fossero più spettatori del consentito.
Discoteca Corinaldo: la ricostruzione dei fatti
Secondo le testimonianze, a scatenare il fuggi fuggi generale la difficoltà che in molti stavano avendo a respirare; poi si scoprirà che era stato usato dello spray urticante: è probabile che qualcuno volesse utilizzarlo per compiere dei furti. Le morti, o alcune di esse almeno, sono dovute al cedimento di alcune balaustre nei pressi di un’uscita di emergenza che non ha retto al troppo peso.
La porta dava su un ponticello che permetteva di oltrepassare un piccolo fossato, profondo circa un metro; quando il parapetto ha ceduto, dei ragazzi ci sono finiti dentro e sono stati schiacciati dagli altri che sono caduti dopo. Gli inquirenti stanno cercando i responsabili dell’uso dello spray ma le indagini sono volte a comprendere anche le responsabilità del locale. Sarebbero state presenti 1400 persone circa a fronte di una capienza di poco più della metà.
Discoteca Corinaldo: il bilancio delle vittime
Sono 6 finora le vittime della tragedia di Corinaldo; 5 minorenni – Asia Nasoni, 14 anni, di Senigallia; Daniele Pongetti, 16 anni, di Senigallia; Benedetta Vitali, 15 anni, di Fano; Matttia Orlandi, 15 anni, di Frontone; Emma Fabini, 14 anni, di Senigallia – e più una madre che aveva accompagnato la figlia, Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia. Un centinaio i feriti accertati di cui 12 in codice rosso (7 verserebbero in gravi condizioni).