Lezioni per il futuro: il dibattito sulla crisi di Sole24Ore, Financial Times e Foreign Policy

Pubblicato il 8 Maggio 2009 alle 23:24 Autore: Redazione
sondaggio sulla crisi

Lezioni per il futuro: il dibattito sulla crisi di Sole24Ore, Financial Times e Foreign Policy

Sull’edizione di oggi del Sole24Ore compare un annuncio molto utile per tutti coloro i quali vogliano discutere con esperti di Crisi Finanziaria.

La crisi finanziaria del 2008 muterà in radice il nostro mondo o, quando si concluderà, mercati, lavoro, finanza, produzione, assetti geopolitici torneranno al passato? Chi e che cosa hanno innescato la turbolenza prima su Borse e banche poi nella vita di tanti di noi? Quali regole e quali riforme sono necessarie, agli istituti finanziari, alla banche centrali e ai paesi perché la tempesta perfetta non si ripeta? Il Sole 24 Ore apre, in collaborazione con il Financial Times e Foreign Policy, un dibattito sul futuro del nostro mondo e le vie per accelerare la ripresa. Interverranno studiosi, politici ed economisti e voi lettori potete dialogare sul nostro forum.

[ad]In particolare, vorrei citare un breve vademuecum proposto dal quotidiano italiano, il quale presenta in ordine cronologico le tappe della crisi (“credit crunch”).

Per chi fosse ulteriormente interessato all’argomento da un punto di vista più tecnico e quantitativo, consiglio la lettura di questo articolo de “Massachusetts Institute of Technology (MIT)”
What Happened to the Quants in August 2007?: Evidence from Factors and Transactions Data


Amir Khandani
Massachusetts Institute of Technology (MIT)

Andrew W. Lo
MIT Sloan School of Management; National Bureau of Economic Research (NBER), November 2008 NBER Working Paper No. w14465

Notare poi come nell’articolo “Serve un po’ di distruzione creatrice” di Matthew Richardson e Nouriel Roubini si faccia riferimento esplicito agli Stress Test sui 19 istituti bancari da parte della FED, di cui il Termometro Politico ha riportato notizia ed analisi.

L’articolo esordisce con un’affermazione che fa certamente riflettere

Secondo Joseph Schumpeter, l’essenza del capitalismo è la creatività distruttiva, il nascere di nuove strutture economiche sulle ceneri di quelle antiche.

Un modo per arginare la crisi potrebbe giungere dalla risorse che Madre Natura ci concede gratuitamente: sul Financial Times di oggi i lettori possono leggere un articolo che per noi italiani dovrebbe essere visto come fonte di orgoglio:  “Sicilian project aims to save the world” by Guy Dinmore in Palermo, Italy. A metà articolo si legge infatti “Sicily can be a flagship for the new industrial revolution,” says Jeremy Rifkin, a US professor and energy adviser to the European Commission and heads of government including Angela Merkel, the German chancellor.”

L'autore: Redazione

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