Sondaggi elettorali Francia: un partito dei gilet gialli raccoglierebbe il 12% dei voti
Sondaggi elettorali Francia: un partito dei gilet gialli raccoglierebbe il 12% dei voti
“Ho fatto qualche cavolata”. Dopo le quattro manifestazioni dei gilet gialli, il presidente Macron è pronto a cambiare rotta. Il capo di Stato francese rivolgerà un discorso alla nazione alle 20 di questa sera mentre in mattinata incontrerà le alte cariche dello Stato, i rappresentanti dei partiti e dei sindacati per fare il punto della situazione. In un incontro con un gruppo di sindaci ricevuti all’Eliseo, Macron avrebbe ammesso le proprie colpe: “In questo paese ci sono troppe tasse, troppo fisco”. Tra le cavolate fatte, il presidente avrebbe messo la diminuzione degli aiuti per gli alloggi e la limitazione della velocità a 80 km/h sulle strade secondarie di Francia. Il “fuori onda” sarebbe stato confermato da alcuni partecipanti a Le Parisien.
Dopo la quarta domenica consecutiva di manifestazioni, la Francia prova a risollevarsi. Il ministro Bruno Le Maire ha definito la rivolta dei gilet gialli “una catastrofe per l’economia”. Ben presto però potrebbe diventare anche una “catastrofe politica”, soprattutto per Macron che sta preparando la campagna per le Europee del prossimo anno.
Secondo un sondaggio Ipsos pubblicato ieri da Le Journal du Dimanche, se i gilet gialli decidessero di partecipare alle elezioni europee con una propria lista, raccoglierebbero, ad oggi, il 12% dei voti diventando così il quarto partito francese.
La Republique en Marche con i centristi del MoDem sarebbe la prima forza ma con appena il 21% dei consensi. Al secondo posto si troverebbe invece il Rassemblement National di Marine Le Pen con il 14%. Poi i Verdi di Europe Ecologie con il 13%. Infine, chiuderebbero il cerchio, dopo i gilet gialli, la destra dei Republicains e la sinistra radicale de La France Insoumise, entrambe con l’11%.
Sondaggi elettorali Francia: nota metodologica
In attesa di diffusione.