Sale ad otto il numero degli indagati per la morte di cinque adolescenti e di una giovane madre, la notte tra il 7 e l’8 dicembre. Tra le persone interrogate in queste ore ci sarebbero i tre gestori della discoteca, Lanterna Azzura, e i quattro proprietari dello stabile.
Tra gli indagati figura anche un diciassettenne, ripreso dalle telecamere mentre tiene in mano una bomboletta di spray al peperoncino. Sarebbe stato, dunque, il minorenne ad innescare il fuggi fuggi che ha portato alla morte di ben sei persone.
Sfera Ebbasta: altezza, età e carriera, chi è il trapper
Discoteca Corinaldo: 8 indagati, rapina alla base del gesto del minorenne
Il ragazzo è stato arrestato con l’accusa di detenzione di droga e alcuni testimoni giurano di averlo visto spruzzare lo spray urticante. L’indagato, però, non avrebbe agito da solo. Quella notte con lui, all’interno della discoteca, c’erano infatti alcuni suoi compagni, tutti di età compresa tra i 14 e i 16 anni.
La baby gang avrebbe dovuto saturare l’aria del locale per derubare i coetanei e agire indisturbati. Nessuno di loro si aspettava che in massa i ragazzi sarebbero scappati in massa fuori dalla discoteca.
L’unica porta di emergenza ha condotto i ragazzi su una scala, che portava sul cortile esterno. Ai lati della scala di cemento vi era una ringhiera di metallo, la quale non ha retto al peso degli adolescenti.
Cinque minorenni sono morti schiacciati dalla calca. Con loro una trentanovenne che cercava di portare in salvo la figlia di soli 11 anni. Molti altri ragazzi sono invece ricoverati in ospedale, in condizioni gravissime.
Discoteca Corinaldo: 8 indagati, l’inchiesta della magistratura
L’inchiesta, aperta dalla magistratura, si sofferma sulle cause, ancora da chiarire, che hanno scatenato il panico tra gli adolescenti. Ma soprattutto, gli inquirenti stanno indagando sul numero effettivo di biglietti venduti, nonché su quante persone fossero presenti nella discoteca di Corinaldo al momento della tragedia.
La Lanterna Azzurra poteva contenere, infatti, circa quattrocentosessanta persone. Ad attendere la performance del trapper Sfera Ebbasta c’erano, però, almeno il doppio degli adolescenti.
Gli otto indagati dovranno rispondere di omicidio plurimo e di tentato omicidio nei confronti di quei ragazzi ricoverati nel vicino ospedale in gravi condizioni. Nel frattempo, nelle città di Corinaldo e Senigallia, da cui provenivano le vittime, è stato indetto il lutto cittadino.
Maria Iemmino Pellegrino