Tumore alla tiroide e Legge 104
Si può chiedere la Legge 104 a causa del tumore alla tiroide? Per rispondere a questa domanda bisogna fare riferimento a un allegato al Decreto Ministeriale del 5 febbraio 1992, che include le tabelle delle percentuali di invalidità ordinata per apparati. Infatti, sono in molti a chiedere se dopo l’asportazione della tiroide causa tumore è possibile fare domanda di invalidità e di Legge 104 e beneficiare quindi delle agevolazioni previste. Andiamo quindi a fare un breve riepilogo delle informazioni utili sull’argomento.
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Legge 104 e tumore tiroide: quando si è invalidi civili
Nella tabella a cui abbiamo fatto riferimento sopra troviamo quella correlata alla patologia neoplastica. Riportiamo quindi la suddetta tabella, elencando codice, tipo di patologia e percentuale di invalidità, che in questo caso è solo fissa.
Codice | Patologia neoplastica | Percentuale di invalidità |
---|---|---|
9322 | Neoplasie a prognosi favorevole con modesta compromissione funzionale | 11% |
9323 | Neoplasie a prognosi favorevole con grave compromissione funzionale | 70% |
9325 | Neoplasie a prognosi infausta o probabilmente sfavorevole nonostante asportazione chirurgica | 100% |
Ne consegue che chi risponde alla prima voce della tabella soprastante non può ottenere lo status di invalido civile, visto che questa condizione viene certificata quando il valore tabellato è almeno superiore al 33%. Come si può vedere, solo in casi estremamente gravi (compromissione funzionale, prognosi infausta) la percentuale di invalidità sale raggiungendo i valori prefissati. Sono dunque le gravi conseguenze a seguito di un’asportazione chirurgica della tiroide a determinare l’invalidità e l’eventuale capacità lavorativa, e non l’intervento chirurgico se stesso o la mancanza della tiroide.
Ciò significa che il tumore alla tiroide e le sue conseguenze (con prognosi favorevole) non determinano handicap in situazione di gravità, elemento imprescindibile per vedersi riconosciuta la Legge 104 e ottenere i benefici previsti dall’art. 3 comma 3 della suddetta legge.
In quanto alla domanda di invalidità, invece, si può comunque fare domanda e sottoporsi alla visita specialistica dell’apposita commissione medica, che alla fine rilascerà il verbale di invalidità, attestando l’eventuale percentuale riconosciuta correlata alla patologia.
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