L’attentatore di Strasburgo, Chérif Chekatt, è ancora in fuga. Il killer ha infatti sparato contro la folla nei pressi del mercatino di Natale seminando terrore. 3 morti in tutti, ma il bilancio potrebbe aggravarsi, visto che nell’elenco figurano anche 13 feriti. L’attentato è avvenuto la sera di martedì 12 novembre 2018, nei pressi del mercatino di Natale. Tra le notizie sopraggiunte in serata spicca una che riguarda il killer, già schedato nella banca dati Fiche S, ovvero l’elenco delle figure che rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale (qui il nostro articolo “Dialogo con Francesco Maselli. Terrorismo tra Francia e Italia).
Attentato Strasburgo: Cherif Chekatt e la questione dei Fiche S
Si è molto dibattuto attorno a questa etichetta, in quanto in realtà, nel novero dei Fiche S ci sono diversi codici, ciascuno identificativo di un particolare profilo. Tra questi spicca quello riferito ai jihadisti, ma anche figure come attivisti politici. Si tratta, insomma, di figure potenzialmente pericolose, ma non costantemente sotto osservazione, come segnala anche David Puente sulla sua pagina Facebook.
Cherif Chekatt avrebbe gridato Allah Akbar
Tra le altre notizie trapelate in merito all’attacco si è detto che il terrorista avrebbe gridato “Allah Akbar” e avrebbe confessato al tassista preso in ostaggio di aver ucciso 10 persone. Fortunatamente il bilancio, almeno per il momento, è meno pesante, anche se 9 feriti sono in grave condizioni.
Chi è Cherif Chekatt
Cherif Checkatt è nato a Strasburgo ed è dunque a tutti gli effetti un cittadino francese, ma ha origini algerine. Già noto alle forze dell’ordine in particolare per la sua radicalizzazione, ma anche per alcuni reati che lo hanno portato a scontare 2 anni di carcere nel 2011, a causa di una rissa. Secondo le ultime ricostruzioni, riportate da Repubblica, Chérif era nella mattina di martedì 11 tra gli “obiettivi” da interpellare riguardo un episodio di rapina con omicidio.
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Attentato Strasburgo: la dinamica degli eventi
Nella serata, Chérif Chekatt ha fatto la sua comparsa nei pressi del mercatino di Natale e ha cominciato a sparare sulla folla. Indisturbato, Chérif è sfuggito all’intervento della polizia e si è spostato nel suo quartiere dove ha continuato a sparare: ferito a un braccio da dei militari del gruppo Sentinelle contro i quali aveva sparato, ha preso in ostaggio un tassista ed è scappato. Al momento è ancora in fuga e si sospetta che l’uomo possa avere anche dei complici. Sintetizzando, in una sola giornata, Chérif Checkatt è riuscito a sfuggire alla polizia per ben 3 volte.
Attentato Strasburgo: le ultime notizie
Secondo i media locali di Strasburgo, la polizia avrebbe fermato il fratello dell’attentatore e altre 4 persone. Si tratterebbe di una misura finalizzata a impedire qualsiasi contatto di Checkatt con il suo gruppo, un modo per isolarlo. Sarebbero oltre 400 gli agenti impegnati nella ricerca. Stando a quanto riportato dal procuratore di Parigi Remi Heitz, Chérif Chekatt era ben noto alle forze dell’ordine visto il ricco casellario giudiziario, nel quale figurano ben “27 condanne per fatti di diritto comune” commessi in Francia, Svizzera e Germania.
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