Partita Iva e forfettario, passa il decreto
Nel 2019 non ci sarà una flat tax come era nel programma originario del governo, soprattutto sul fronte Lega. Vi sarà invece una estensione dell’attuale regime forfettario. Una modifica delle soglie reddituali che prevedono l’accesso al regime, con l’innalzamento a 65.000 euro annui del limite. I titolari di partite Iva potranno dunque guadagnare nel 2019 fino a 65.000 euro e continuare a pagare l’aliquota Irpef agevolata al 15%. Tale soglia reddituale sarà estesa a tutte le attività, senza dunque le differenze attualmente vigenti tra le stesse attività contrassegnate con differenti codici ATECO.
Regime forfettario 2019: come funziona
Altre modifiche importanti riguarderanno l’eliminazione dei limiti di spesa per i collaboratori o per l’acquisto di beni strumentali. L’aspetto negativo è che la misura prevede l’esclusione dal regime di tutti quei soggetti che hanno lavorato nei 2 anni precedenti per lo stesso datore di lavoro. Infatti è previsto che un lavoratore dipendente possa operare contemporaneamente anche come libero professionista con partita Iva, ma questi non potrà svolgere attività da lavoratore indipendente per il suo ex datore di lavoro o per quello attuale. Si tratta di una misura che tutela il lavoro dipendente e che evita dunque che un’azienda licenzi un dipendente per poi riassumerlo come libero professionista. Infine, è stato confermato anche il divieto di adesione a chi ha una quota di partecipazione in Srl, società di persone e associazioni.
Si ricorda che si potranno aprire nuove attività con un regime che prevede un’aliquota ancora più agevolata, al 5% anziché al 15%. La misura riguarda i liberi professionisti che apriranno per l’appunto una nuova attività (differente quindi dalla mansione svolta precedentemente) e avrà una durata quinquennale. Infine resteranno in vigore gli attuali coefficienti di redditività, ovvero quella percentuale di reddito su cui si calcolerà la base imponibile e sulla quale dunque si dovrà pagare il 15%.
Regime forfettario: quali novità per il 2020?
Le novità per il 2019 sono queste, ma ne sono già attese altre per il 2020, quando l’aliquota potrebbe arrivare al 20% per quella fascia di liberi professionisti che guadagneranno tra i 65.000 e i 100.000 euro annui. Si attendono poi anche novità importanti sul fronte della flat tax per le famiglie, oltre che per le aziende, ma anche questo punto dovrebbe venire approfondito nel prossimo anno.
Dopo l’ok alla Camera, ora si attende l’ok al Senato. Quanto scritto sopra dovrebbe comunque essere mantenuto integralmente e diventare ufficiale e definitivo entro la fine del 2018.
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