Lo sciatore svizzero Marc Gisin protagonista di una spettacolare ma terribile caduta durante l’ultima prova libera di Coppa del Mondo di sci alpino che si sta tenendo in Val Gardena.
Marc Gisin: rottura del bacino ma in condizioni stabili
Gisin si apprestava ad affrontare le cosiddette “gobbe di cammello” ad altissima velocità, circa 100 chilometri all’ora, il punto più impegnativo della discesa dello Saslong; un piccolo errore, si sono incrociate le code degli sci, gli ha fatto perdere aderenza, quindi, è stato sbalzato in aria. Poi si è schiantato contro uno delle due gobbe e ha perso i sensi dopo aver sbattuto due volte la schiena sulla neve e, probabilmente, anche la testa.
Intervenuti immediatamente i medici che è stato rianimato sul posto. Un elicottero l’ha prelevato sulla pista e portato in ospedale a Bolzano. Lo sciatore trentenne è al momento stabile e cosciente ma, purtroppo, ha riportato la frattura del bacino. Gisin non portava l’air bag di protezione a quanto si apprende, d’altronde non è obbligatorio dotarsene. A tranquillizzare gli appassionati, le due sorelle di Marc, Dominique e Michelle Gisin, entrambe nazionali svizzere, vincitrici di un oro olimpico, che stavano seguendo il fratello dalla zona traguardo.
Marc Gisin: davanti c’è Kilde, lontani gli italiani
La gara è stata interrotta per oltre mezz’ora in modo da permettere l’apporto delle prime cure all’atleta elvetico. Una volta ripresa, ha visto imporsi il norvegese Aamodt Kilde, autore di una discesa perfetta, su Max Franz e Beat Feuz. Il grande favorito della vigilia Svindal non è andato oltre la sesta posizione. Distanti gli azzurri Christof Innerhofer e Dominik Paris, tutti e due fuori dai primi 10 posti e rispettivamente giunti in diciassettesima e diciottesima posizione. Meglio di loro ha fatto un altro italiano Emanuele Buzzi, arrivato quindicesimo.