Questa sera, su Rai 3, andrà in onda una nuova puntata di Storie Maledette. Il programma, condotto dalla giornalista Franca Leosini, tocca con mano efferati casi di cronaca nera.
La cosiddetta Strage di Erba sarà il tema principale della puntata del 16 dicembre. I coniugi Rosa e Olindo Romano, risponderanno per la prima alle domande della conduttrice, raccontando dal loro punto di vista cosa accadde quel fatidico giorno del 2006.
Storie Maledette – La strage di Erba: anticipazioni, la vicenda
Era l’11 dicembre 2006 quando tutti i notiziari nazionali diffusero la notizia di una terribile strage familiare consumatasi in un piccolo paese della provincia di Como. Dell’omicidio di una giovane madre, del suo bambino di appena 3 anni e di una vicina di casa, furono accusati i coniugi Romano.
Per anni il processo è andato avanti per concludersi nel 2010 la Corte di Cassazione di Roma confermò l’ergastolo per Rosa e Olindo. Nessuno seppe mai quale movente, per certo, avesse scatenato la follia omicida della coppia.
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Storie Maledette – La strage di Erba: epilogo e riapertura del caso
Altro protagonista, indiretto, della vicenda è Azouz Marzouk, marito di Raffaella, la giovane madre assassinata in casa insieme al proprio bambino. Marzouk, originario della Tunisia, quel giorno non era in Italia perché tornato nel proprio Paese per far visita ai genitori. L’uomo aveva precedenti per droga e, in un primo momento, si pensò ad una vendetta trasversale nei confronti della sua famiglia.
Le indagini, però, condussero ai coniugi Romano, vicini di casa della famiglia di Marzouk, descritti da tutti come solitari e, apparentemente, insospettabili. Essenziale, ai fini dell’arresto e della fase finale del processo, fu la testimonianza di Mario Frigerio, l’unico sopravvissuto della Strage di Erba.
Storie Maledette si concentrerà in modo particolare sulla recente riapertura del caso. Sembra, infatti, che gli avvocati della coppia abbiano chiesto e ottenuto il permesso di far analizzare alcuni elementi, in passato non tenuti in considerazione.