Le ultime sui lavoratori dipendenti riguardano i premi produttività e in particolare il report aggiornato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul loro andamento a seguito del Decreto Interministeriale del 25 marzo 2016 sulla detassazione dei premi di produttività. Il documento si compone di 2 sezioni: nella prima si fornisce un’indicazione del trend della misura e della sua diffusione territoriale; la seconda parte del report si focalizza sul monitoraggio dei soli contratti attivi. Come è ben noto dal succitato Decreto, si prevede infatti una imposta sostitutiva dell’Irpef pari al 10% che riguarda emolumenti relativi alla componente variabile dello stipendio, e pertanto premi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.
Lavoratori dipendenti e premi produttività: la nota del Ministero del Lavoro
Pertanto, la nota fa sapere che al 14 dicembre 2018 sono in tutto 40.693 le dichiarazioni di conformità compilate in merito ai contratti aziendali e territoriali depositati riguardanti la detassazione dei premi di produttività. Quindi, di questo numero complessivo, sono 17.360 le dichiarazioni di conformità riferenti a contratti tuttora attivi. Di questi, 14.336 corrispondono a contratti aziendali, mentre i residui 3.294 a contratti territoriali. Più precisamente 13.933 contratti attivi sono finalizzati al raggiungimento di obiettivi di produttività, mentre 10.489 sono focalizzati sulla redditività e 8.381 sulla qualità. Infine, 2.424 contratti prevedono un piano di partecipazione e 8.231 misure di welfare aziendale.
In merito alla distribuzione geografica delle aziende, il 78% di queste è concentrato al Nord, il 16% al Centro, mentre il restante 6% nel Meridione. Analizzando il settore di riferimento dei contratti depositati, più della metà (58%) si riferiscono ai Servizi, mentre il 40% è legato all’Industria e l’1% all’Agricoltura. Sempre più della metà (51%) ha meno di 50 dipendenti, mentre il 34% ha 100 o più dipendenti e infine il 15% ha tra 50 e 99 dipendenti.
Lavoratori dipendenti e premi produttività: contratti attivi, la tabella per Regione
Di seguito riportiamo la tabella diffusa dal report sulla distribuzione territoriali dei contratti attivi.
Regione ITL | Aziendale | Territoriale | Totale |
---|---|---|---|
Piemonte | 1.461 | 182 | 1.643 |
Valle d’Aosta | 26 | 1 | 27 |
Lombardia | 4.339 | 554 | 4.893 |
Bolzano | 53 | 44 | 97 |
Trento | 214 | 163 | 377 |
Veneto | 1.738 | 435 | 2.173 |
Friuli Venezia Giulia | 465 | 35 | 500 |
Liguria | 304 | 38 | 342 |
Emilia-Romagna | 2.132 | 931 | 3.063 |
Toscana | 854 | 363 | 1.217 |
Umbria | 163 | 130 | 193 |
Marche | 280 | 26 | 306 |
Lazio | 1.048 | 254 | 1.302 |
Abruzzo | 222 | 15 | 237 |
Molise | 31 | 4 | 35 |
Campania | 378 | 41 | 419 |
Puglia | 181 | 38 | 219 |
Basilicata | 60 | 31 | 91 |
Calabria | 73 | 13 | 86 |
Sicilia | 198 | 51 | 249 |
Sardegna | 116 | 45 | 161 |
Lavoratori dipendenti e premi produttività: decontribuzione e detassazione
Nell’ultima parte del report si informa che in seguito alla pubblicazione del Decreto Interministeriale del 12 settembre 2017, “è possibile indicare all’atto del deposito telematico dei contratti aziendali la decontribuzione per le misure di conciliazione dei tempi di vita e lavoro dei dipendenti”. Così, al 14 dicembre 2018 sono state compilate 3.151 dichiarazioni di conformità. Tra queste, 1.793 corrispondono a depositi validi anche ai fini della detassazione, mentre 1.358 risultano corrispondenti a depositi validi solo ai fini della decontribuzione. 2.600 dichiarazioni sono inerenti a contratti ancora attivi. Tra questi 1.405 corrispondono a depositi validi anche ai fini della detassazione e 1.195 corrispondono a depositi validi ai fini della decontribuzione.
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