Reddito di cittadinanza 2019: domanda online, sito ufficiale a gennaio
Reddito di cittadinanza: il sito per fare domanda comparirà intorno a fine gennaio. Sulla piattaforma verranno integrati i dati contenuti di diversi enti
Sito ufficiale reddito di cittadinanza a breve online
Prosegue la trattativa tra Governo e Commissione Europea sulla Legge di Bilancio; d’altra parte, ad assicurarlo Luigi Di Maio, non cambieranno le tempistiche di Quota 100 e Reddito di Cittadinanza. Dunque, ha di recente precisato il vicepremier, l’esordio dei due cavalli di battaglia elettorali di Lega e 5 Stelle sarà compreso tra febbraio (Quota 100) e marzo (Reddito di cittadinanza).
Reddito di cittadinanza: la domanda “fake”
Nei giorni scorsi è apparso sul web il sito redditodicittadinanza2018.it; attraverso questo sarebbe possibile prenotare il reddito di cittadinanza, appunto. il portale, però, è chiaramente un fake nonostante il fine lavoro di “camuffamento”; d’altronde, sul sito campeggia la sigla dell’IMPS, cioè Istituto mondiale provvidenza solare, e il Ministero di riferimento è quello dello “Sviluppo Ergonomico”.
Tra l’altro, non si è nascosta l’azienda napoletana che l’ha creato, l’Ars Digitalia: è una “goliardata” senza fini di lucro ma, al massimo, con scopi pubblicitari e di sensibilizzazione sui pericoli relativi alla diffusione di dati sensibili. Insomma, non c’è nessuna relazione con la misura di sostegno al reddito anche se comunque in molti potrebbero averci creduto; infatti, il sito è stato raggiunto da oltre 700mila utenti; tuttavia, non è possibile sapere in quanti effettivamente abbiano compilato – coscientemente – il form di richiesta.
Reddito di cittadinanza: quando sarà online il “vero” sito?
Al di là delle “bufale” più o meno dichiarate, più o meno simpatiche, restano le parole di Di Maio. Per cui è possibile cominciare a chiedersi: quando sarà online il “vero” sito per richiedere il Reddito di Cittadinanza? Ora, stando a quanto ipotizza la stampa specializzata, il sito attraverso cui fare domanda dovrebbe comparire intorno a fine gennaio. Sulla piattaforma verranno integrati i dati contenuti nei database di diversi enti, dall’Inps all’Agenzia delle Entrate, quindi, il comune interessato e il centro per l’impiego collegato. Proprio quest’ultimo poi contatterà chi farà la richiesta per dare il via al percorso formativo e di ricerca occupazionale.