Carriera e vita privata di Edoardo Leo
Edoardo Leo è nato 21 aprile del 1972. Personaggio dello spettacolo molto noto al grande pubblico è attore, sceneggiatore e regista italiano. Leo è alto un metro e ottanta: all’età di 46 anni vanta già una lunghissima carriera. Laureato nel 1999 in Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza coltiva sin da giovanissimo la sua passione per il cinema ed in particolare per Stanley Kubrick. L’esordio risale al 1995 (“La luna rubata” di Gianfranco Albano). Poco dopo ha partecipato alla famosissima serie tv “I ragazzi del muretto (terza edizione)”
Edoardo Leo, carriera e vita privata
La sua vita privata è stata sempre contraddistinta da molta riservatezza. Leo è sposato con la ballerina e cantante Laura Marafioti in arte La Elle. La coppia ha due figli: Francesco e Anita. In passato Leo ha spiegato che “non gli piace l’esibizionismo”. Motivo per cui evidentemente tiene al riparo dai riflettori l’ambito familiare. Ha collaborato con numerosi artisti, attori, registi. Tra questi Gigi Proietti, Claudio Amendola, Ambra Angiolini, Luca Argentero. Nel 2012 è apparso in “To Rome with Love” di Woody Allen. Ha un consolidato rapporto artistico con colleghi della sua generazione come Pierfrancesco Favino. Inoltre ha condotto il Concerto del Primo Maggio dell’edizione 2014 ed è stato protagonista del dopo festival nell’edizione 2018.
È stato Marcello nella serie tv “Un medico in famiglia” diventando un volto conosciuto della tv. Il nome di Edoardo Leo è associato a “Smetto quando voglio”, produzione cinematografica di grande successo.
Edoardo Leo, biografia dal sito edoardoleo.com
In conclusione vediamo cosa è scritto nella sezione biografia l’attore sul sito edoardoleo.com
BIOGRAFIA
Sono nato il 21 aprile… il compleanno di Roma.
E forse un motivo c’è.
Da piccolo non ho mai pensato nemmeno una volta di fare l’attore.
Un giorno ho scoperto per caso che tutte quelle scene di vari film che mi erano rimaste impresse nella memoria, che mi avevano suggestionato, impaurito e affascinato fin da piccolo erano tutte di un unico regista: un tale Stanley Kubrick.
Il giorno dopo ho preparato un curriculum falso scrivendo di aver frequentato un importante corso di recitazione e di aver fatto alcune misteriose esperienze, ho fatto delle foto e cercato un’agenzia sulle pagine gialle per poter fare dei provini.
Ovviamente ho trovato il peggior agente di Roma che ha preso sul serio il curriculum falso e questo pazzo mi manda ad un provino per un’importante coproduzione francese.
Arrivo in ritardo di un’ora, come al solito, ma dopo tre provini mi viene affidato il primo ruolo: uno psicopatico di nome Olmo. È successo così…e poi è successo un po’ di tutto, fino al mio primo film da regista: “Diciotto anni dopo” che mi ha regalato la candidatura ai Nastri d’Argento e al David di Donatello come miglior regista esordiente, e tanti premi in giro per il mondo.
Disordinato, notturno, ritardatario, gli stessi amici, le stesse canzoni… poi Kiewslosky, i Coen, Leone, Scola…Ettore Scola… soprattutto Ettore Scola.
Poi il cinema italiano che non viene distribuito, le compagnie di teatro amatoriale, chi sa raccontare una storia…poi Emergency, Basquiat, Pascarella, Belli, Tenco, Jarrett, Daniele Silvestri, Alì, Springsteen, Shakespeare, Barry Lindon, poi Proietti, Fabrizi, Brando e Mastroianni, ma soprattuto…”C’eravamo tanto amati”. Ma proprio tanto.
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