Pensione anticipata precoci e contributi figurativi Inps, come arrivarci
Pensione anticipata: quali sono le regole valide per i cosiddetti lavoratori precoci e quali limiti bisogna rispettare per i contributi figurativi.
Contributi figurativi per pensioni precoci
Il sistema delle pensioni è abbastanza complesso. Mentre si discute della prossima entrata in vigore di Quota 100 cerchiamo insieme di conoscere la normativa attualmente in vigore. Infatti esistono una serie di norme da tenere in considerazione e casi specifici per cui valgono criteri ad hoc. Nel caso dell’articolo in questione andiamo a ricapitolare come funziona la pensione anticipata riservata ai lavoratori precoci. E in particolare verificare se sono validi, ai fini della pensione anticipata, i contributi figurativi.
Pensione anticipata, lavoratori precoci
Per lavoratori precoci si intende quella fascia di lavoratori dipendenti ed autonomi iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria con almeno un anno di contribuzione (12 mesi o 52 settimane) per periodi di lavoro effettivo svolto prima del compimento del 19° anno di età e che rispettino determinate condizioni che elenchiamo di seguito. Sinteticamente vediamo quali sono le categorie in cui devono rientrare. Devono essere disoccupati, invalidi, appartenenti alle categorie dei lavori gravosi o usuranti. Oppure lavoratori dipendenti ed autonomi che assistono al momento della richiesta e da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità (ai sensi della legge 104).
LO SPECIALE SULLE PENSIONI A QUESTO LINK
Pensione anticipata, limite massimo di contributi figurativi
In base alle leggi vigenti per i lavoratori precoci, sino al 31 dicembre 2018, c’è la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi. Dal 2019 il termine dei 41 anni sarà aggiornato in base al cosiddetto meccanismo dell’aspettativa di vita e sarà dunque di 41 anni e 5 mesi. Ciò sempre al netto di nuovi interventi legislativi che azzerino l’allungamento dei termini.
Il dubbio che proveremo a chiarire col questo articolo riguarda la validità di eventuali contributi figurativi nel calcolo complessivo della pensione anticipata per lavoratori precoci.
I contributi figurativi sono contributi accreditati, nelle Gestioni pensionistiche dei lavoratori pubblici o in quelle dei lavoratori privati, senza onere a carico degli stessi. Si tratta di periodi, fissati dalla legge, in cui nonostante si sia verificata una interruzione o una riduzione dell’attività lavorativa, viene comunque garantita la copertura contributiva. Facciamo alcuni esempi: riposi giornalieri, malattia e infortunio o aspettativa per cariche sindacali.
Sulla base di quanto esposto dalla circolare Inps n. 35 del 2012 e richiamato nella circolare n. 99/2017, per accedere alla pensione anticipata è necessario avere 35 anni di contributi esclusi gli anni dei contributi figurativi. Il riferimento nei documenti ufficiali recita: “ai fini del raggiungimento del requisito è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore dell’assicurato fermo restando il contestuale perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione utile per il diritto alla pensione di anzianità disciplinata nella previgente normativa”.
SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER
PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM