Visita fiscale Inps: documenti esonero medico, quali si presentano
Le cause di esonero dalla visita fiscale Inps non escludono la presentazione di apposita documentazione. Ecco cosa presentare nelle scuole.
Documenti datore lavoro per visita fiscale
Anche il nuovo contratto della scuola si occupa di redigere le linee guida in caso di visite specialistiche, che esonerano dunque dalla visita fiscale Inps. I docenti delle scuole, infatti, sono soggetti a visita fiscale come tutti i lavoratori dipendenti, dovendo rispettare fasce orarie di reperibilità prestabilite. Tuttavia, la necessità di sottoporsi a visite specialistiche, terapie o esami diagnostici, può comportare loro l’esonero dalla reperibilità. Ma quale documentazione presentare per attestare la causa di esonero? Andiamo a vedere.
Esonero visita fiscale Inps: documenti da presentare
Relativamente al personale docente e Ata il nuovo contratto stabilisce quanto segue. “Nel caso di concomitanza tra l’espletamento di visite specialistiche, l’effettuazione di terapie o esami diagnostici e la situazione di incapacità lavorativa temporanea del dipendente conseguente a una patologia in atto, la relativa assenza è imputata alla malattia, con la conseguente applicazione della disciplina legale e contrattuale in ordine al relativo trattamento giuridico ed economico”. In base a questa ipotesi, l’assenza per malattia si giustifica tramite la presentazione di appositi documenti. E più nello specifico:
- Attestazione di malattia del medico curante individuato;
- Attestazione di presenza, redatta dal medico o dal personale amministrativo della struttura che ha svolto la visita o la prestazione.
La segreteria della scuola dovrà quindi acquisire l’attestazione di malattia e quella di presenza legata alla visita specialistica effettuata dal medico o dalla struttura (anche privata). Non ci sarà bisogno di presentare altro da parte del personale che si assenta per tali ragioni, che escludono l’invio della visita fiscale. Pertanto, come potrebbero avanzare alcuni istituti, non sarà richiesto di giustificare il motivo per il quale la visita specialistica non poteva avvenire in orari al di fuori di quelli coincidenti con l’orario di reperibilità o lavorativo.