Sondaggi elettorali EMG, decisa crescita per il M5S

Sondaggi elettorali EMG, decisa crescita per il M5S
Sondaggi elettorali EMG, decisa crescita per il M5S

Buone notizie per il Movimento 5 Stelle dopo settimane di calo stimato da molti istituti di sondaggio. Gli ultimi sondaggi elettorali di EMG per Agorà vedono il partito di Di Maio in recupero. E neanche di poco.

Il fatto interessante è che contemporaneamente la Lega cede terreno, e di conseguenza si restringe il gap tra i due partiti della maggioranza. Maggioranza che nel complesso si rafforza.

È probabilmente l’esito dell’accordo con l’Europa sulla manovra, ottenuto senza scontri interni e riuscendo a fare passare in secondo piano le concessioni italiane. Su questi temi economici da sempre è il Movimento 5 Stelle ad essere più esposto, nel bene e nel male.

È stabile l’opposizione di centrodestra, mentre a subire la crescita della maggioranza è quella di centrosinistra. Non tanto il PD, ma le forze di area più piccole che stanno vivendo momenti di crisi, in particolare quelle che facevano parte di Liberi e Uguali.

Ma vediamo i numeri, raccolti su un campione di circa 1800 soggetti, tramite rilevazione telematica su panel.

Sondaggi elettorali, scende del 2,2% la distanza tra M5S e Lega

La Lega rimane primo partito scendendo al 31,4% ma si registra un decremento del 0,7%. Complessivamente una percentuale che comunque la pone davanti al proprio alleato del Movimento 5 Stelle. Che però è in deciso aumento, dal 26,4% al 27,9%.

Il gap tra i due partiti è sceso del 3,5%, era del 5,7% una settimana fa. Ci attende un nuovo riequilibrio dei rapporti di forza tra Salvini e Di Maio? In effetti per quanto sia sempre in testa Salvini pare avere perso il 6% nella classifica su chi conterebbe di più nel governo. Secondo il 56% è sempre lui, ma era al 62% una settimana fa. E crescono sia Conte che Di Maio del 3%.

All’opposizione c’è una certa stabilità nel centrodestra, con Forza Italia all’8,5% e Fratelli d’Italia al 4,1%. Assieme a Noi per l’Italia al 0,9% è al 13,5%. Insieme alla Lega il centrodestra arriverebbe al 44,9%, ottenendo forse la maggioranza assoluta dei seggi.

Nel campo del centrosinistra cresce di tre decimi al 18% il PD, ma gli alleati sono in sofferenza. Soprattutto le forze minori come MDP, Sinistra Italiana, Verdi, PSI, SVP, ecc, che tutti insieme non vanno oltre il 3,7%, in calo del 0,6% sulla scorsa settimana. Qui conta certamente la crisi e lo smembramento di Liberi e Uguali.

+Europa è al 2,1%, perde lo 0,1%.

Potere al Popolo è al 1,9% e i partiti minori sotto l’1% scendono al 1,5%

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