Limite libretto postale Fondo di Garanzia
Chi è titolare di un libretto postale di Poste Italiane può stare al sicuro in caso di bail in? La domanda è piuttosto legittima. Come infatti sappiamo, le somme depositate in un conto corrente bancario sono salve fino a 100.000 euro. Oltre questa soglia, in caso di fallimento della banca, non si è tutelati. Ma per le Poste Italiane come funziona? E c’è differenza tra un conto corrente postale e un libretto postale? Cerchiamo di rispondere.
Poste Italiane: libretto postale, rischi in caso di bail in
In teoria, chi detiene libretti postali e buoni fruttiferi postali dovrebbe essere al sicuro in caso di Bail In. Questi prodotti sono infatti gestiti dalle Poste, ma non sono delle Poste. Infatti il libretto postale, così come il buono fruttifero, è garantito dalla Cassa Depositi e Prestiti. Ciò significa maggior tutela, visto che è lo Stato a farsi garante delle somme. Naturalmente bisogna valutare i singoli casi di emergenza, ma possiamo affermare che in questa eventualità (fallimento dello Stato italiano, in pratica) la perdita delle somme depositate sul libretto postale potrebbero essere l’ultimo dei problemi. In molti sono concordi nell’affermare che i libretti postali sono al sicuro dal bail in, ma alcuni, come i consulenti di Altroconsumo, consigliano comunque di non oltrepassare la soglia dei 100 mila euro in giacenza sul libretto.
Poste Italiane: conto corrente, rischi in caso di bail in
A differenza del libretto postale, il conto corrente di Poste Italiane è certamente meno tutelato, perché a differenza del primo è garantito da Poste Italiane. Tuttavia il Gruppo può essere meno esposto delle banche e a volte questo è sinonimo di maggior sicurezza rispetto a un conto corrente bancario. Tuttavia un conto corrente postale non è al sicuro come un libretto postale, semplicemente perché non è lo Stato italiano a farsi garante di questo prodotto.